Brancaccio, mai più alunni e famiglie tagliate fuori La sfida della Sperone-Pertini. «Si cresce insieme»

«Un modo nuovo di interagire e di intendere il rapporto tra insegnanti e alunni, ma anche tra insegnati e famiglie. Una cosa stupenda, ci voleva!». Sono piene di entusiasmo e di fiducia soprattutto le parole di Elena, mamma di una bimba che frequenta la prima elementare all’istituto comprensivo Sperone-Pertini. È qui che oggi è stato presentato ufficialmente il progetto F.A.C.E. – Farsi comunità educanti, che si avvia a entrare nel vivo della sua fase sperimentale. Un progetto selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

E che pone al centro proprio le famiglie del quartiere, quelle che erano state abituate a vivere ai margini della società, da un punto di vista sociale ed economico. Almeno fino a ieri. La scuola si apre adesso a loro, guarda all’intero del territorio per rendere tutti partecipi in un percorso condiviso di riappropriazione del proprio quartiere e dei servizi che offre. «Ci siamo aperti a un territorio che, come altre periferie delle grandi città, non ha mai avuto tanti spazi. Ci crediamo molto, la voglia di lavorare c’è, come anche la sinergia, senza quella non si potrebbe andare da nessuna parte – osserva Vita Licata, docente della scuola primaria -. Tutti vogliamo il nostro quartiere, con dentro i servizi che ci spettano, non dobbiamo elemosinarli o andarli a cercare altrove, è un diritto negato che ci stiamo riprendendo, insieme percorrendo la stessa strada».

Ma come? Attraverso percorsi e laboratori, tutti gratuiti, che partiranno già da ottobre e che si snoderanno nell’arco di 36 mesi. E che coinvolgeranno le famiglie appunto della zona, in particolare le mamme dei piccoli studenti nell’arco di tre anni. Coinvolgendo quello stesso territorio che si vuole imparare a sostenere, potenziando l’accesso a dei servizi migliori, ai nidi e alle scuole d’infanzia. Un’azione pilota che coinvolgerà intanto già circa cento famiglie del quartiere a partire da questo anno scolastico. Dal massaggio infantile alla danza in fasce, tanti i temi che verranno affrontati, tra incontri formativi su gravidanza e allattamento, percorsi dedicati al mondo animale e alla natura, ma anche all’arte con la lavorazione della creta, e a narrazione e musica. 

«Questo progetto nasce per promuovere una comunità educante forte che orienti anche le scelte dell’amministrazione, partendo da un’attivazione che viene dal basso, da genitori e bambini insieme – spiega la dirigente scolastica Antonella Di Bartolo -. La scuola non è nemmeno cominciata ancora e già è piena di genitori e bimbi da oggi, è vissuta da tutti. Vogliamo richiamare soprattutto quelle famiglie che vivono in condizioni di marginalità e che normalmente non accedono a nessun servizio educativo e di cura. Noi ci proviamo con queste azioni, fatte di sabato mattina e aperte a tutti». Si punta molto sulla relazione che si spera di instaurare tra genitori e figli, ma anche per rinsaldare il legame tra i ben 20 partner territoriali e nazionali che contribuiscono a realizzare un progetto che si esplica su quattro realtà molto diverse tra loro. 

Non c’è solo Palermo, infatti. Il progetto nazionale di Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi coinvolge anche Napoli, Reggio Emilia e Teramo. A Palermo, il progetto, con coordinatore territoriale la dirigente dell’istituto Sperone-Pertini Antonella Di Bartolo, ha come promotori, oltre alla scuola, l’assessorato alla Scuola del Comune di Palermo e le associazioni Cuore che Vede e NuovaMente. «Sperimentiamo soluzioni, creando uno scambio con altre realtà – continua la dirigente -. Quando sei troppo dentro alle cose capita di non riuscirle a vedere bene. Lo so sulla mia pelle: io venivo da un’esperienza molto diversa, maturata nelle scuole superiore della cosiddetta Palermo bene. Qua è stato un bagno di realtà, con fatica dico oggi che sono diventata adulta sei anni fa col mio arrivo in questa scuola, mettendo tutto quello che sapevo in discussione» confida, commuovendosi un po’. 

Bambini e adulti che crescono insieme, quindi. Mettendo al centro le esigenze delle famiglie, dalle quali trarre le tematiche via via da affrontare. E partendo dalla convinzione che l’educazione sia un fatto pubblico e che si possa imparare, tutti insieme, ad essere comunità. «Ringrazio tutte le famiglie e quelle mamme che in questo territorio sono state generatrici di cambiamento. Da loro viene quella capacità di trasmettere i bisogni a chi può interpretarli – commenta anche Giovanna Marano, assessora alla Scuola -. Avete saputo usare i toni giusti e fatto proposte che si sono poi concretizzare. Questi laboratori nascono per mettere insieme azioni educative che hanno come centro la cura e la presa in carico di tutta la famiglia. Una sinergia educativa in cui anche gli adulti si esprimono, in uno spazio che non è solo simbolico ma educativo. Vorremmo che i nostri bambini abitassero la città, sentendola propria in tutti gli spazi, perché l’apprendimento passa anche e soprattutto da questo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]