Il giovane dopo essere arrivato al Pronto soccorso dell'ospedale Cannizzaro è stato ricoverato in Chirurgia plastica. Per lui sarà necessario un intervento. Roghi di cassonetti in tutta la città. Nulli gli effetti dell'ordinanza diramata dal sindaco
Botti di Capodanno, amputata la mano a un ragazzo Diversi incendi. Tanta paura in via Giordano Bruno
Un giovane originario di Paternò con una mano amputata da scoppio di petardo. È lui il caso più grave del bollettino dei botti di Capodanno nella provincia etnea. Il ferito, secondo quanto appreso da MeridioNews da fonti ospedaliere, è stato preso in carico dal Pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro poco dopo mezzanotte. Ricoverato in Chirurgia plastica sarà operato appena le condizioni cliniche lo permetteranno.
Nessun effetto deterrente per l’ordinanza anti-botti diramata dal sindaco di Catania Salvo Pogliese. Già prima dello scoccare della mezzanotte la città si è infatti trasformata in una sorta di teatro di guerra. Agli angoli delle strade, poco prima, decine di venditori abusivi di petardi. Nottata di lavoro anche per i vigili del fuoco del comando provinciale di via Cesare Beccaria.
Numerosi i cassonetti dei rifiuti andati in fiamme, in particolare tra piazza Risorgimento, piazza Palestro e via Plebiscito, nei pressi dell’ex ospedale Vittorio Emanuele. In via Giordano Bruno il 2020 è cominciato con l’incendio di una veranda. Il rogo, che sarebbe stato causato dalla caduta di materiale pirotecnico esploso in zona, è stato circoscritto e subito dopo sono cominciate le verifiche per l’agibilità dello stabile da parte dei pompieri.