Schiaffi a bambino disabile, condannate due maestre d’asilo ad Agrigento

Quattro anni e un mese di reclusione: è la sentenza del gup del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, nei confronti di due maestre accusate di aver preso a schiaffi, sculacciate e in una circostanza persino un calcio un bimbo di sei anni un po’ troppo vivace e indisciplinato a causa della sua disabilità che gli comportava un disturbo di emotività. Per le due insegnanti, in servizio in un asilo della Città dei Templi, è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e il pagamento alla persona offesa di una provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro.

Il pm Gaspare Bentivegna aveva chiesto la condanna a sei anni di carcere. Alla richiesta si era associato anche la parte civile, la mamma della vittima. La donna insospettita dai lividi sul corpo, aveva presentato una denuncia ai carabinieri che avevano avviano un’indagine e piazzato – dal 3 al 20 febbraio del 2020 – delle telecamere nascoste nella classe con cui sarebbero state riprese le due maestre, una delle quali di sostegno, dare botte al bambino.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Questa è la prima settimana in cui tutti i pianeti generazionali hanno cambiato segno, e si avvia un’altra era zodiacale che preparerà i dodici segni al cambiamento. Urano è il pianeta del cambiamento e si trasferisce in un aereo Gemelli, che dà forza alle sue idee e lo rende di nuovo libero di manifestare idealismo […]

Il caso Sinner ha scoperchiato un vaso di Pandora da cui, tra gli altri, sono venuti fuori una quarantina di casi di positività al Clostebol riscontrata negli sportivi negli ultimi anni in Italia. Uno steroide anabolizzante che, pur essendo proibito dalla Wada, risulta presente in numerosi farmaci da banco per la cicatrizzazione delle ferite – […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]