Le istanze si potranno inviare online a partire da lunedì fino al 21 aprile. Agli sportelli sindacati e associazioni pronti a fornire assistenza ai cittadini. Un aiuto immediato che però non risolve quella che, con il Covid, è diventata sempre più un'emergenza
Bonus affitti 2020, via alla presentazione delle domande «Avviato due anni dopo? Mossa da campagna elettorale»
«Un bonus temporaneo, che non copre il disagio abitativo attuale ma del 2020? Verrebbe da pensare a una mossa da campagna elettorale». La provocazione di Carlo Colloca, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio dell’Università di Catania, intervistato a Direttora d’aria in onda su Radio Fantastica e Sestarete, riguarda l’annuncio della Regione Siciliana in merito al bonus affitto. La misura destinata alle fasce reddituali con Isee del 2020 fino a 15mila euro annui oppure fino a 35mila euro annui che abbiano subito una perdita nelle entrate pari al 20 per cento tra marzo e maggio 2020. Purché, sempre nello stesso anno, siano stati titolari di un contratto di locazione valido. Per la misura – che arriva due anni dopo l’anno di competenza a cui si applica, da lunedì si apriranno i termini di presentazione delle istanze. Queste ultime potranno essere presentate fino al 21 aprile.
«Allargando lo sguardo, l’obiettivo dovrebbe essere limitare l’assistenzialismo che genera ghetti – prosegue Colloca -, e creare invece comunità variegate per età, provenienza e condizione sociale, anche come luogo di dimora temporaneo – aggiunge -. Magari progettati pensando anche alle caratteristiche climatiche ed energetiche del territorio, così da puntare all’autosostenibilità». Un welfare diverso ma possibile, quello proposto dal docente. «Secondo le stime dei nostri uffici – ha sottolineato l’assessore Marco Falcone in occasione della presentazione della misura – il Bonus affitti si rivolge a una platea potenziale di oltre 10mila beneficiari e i singoli aiuti potranno raggiungere anche i tremila euro su base annua per ciascun nucleo più fragile».
Sono disponibili 16 milioni di euro in contributi per i costi di locazione della propria casa, per una potenziale platea di oltre 10mila beneficiari. Il contributo verrà erogato per singoli aiuti di importo massimo pari a 3mila euro annui. Tra i possibili beneficiari del bonus ci sono cittadini italiani, cittadini dell’Unione europea o stranieri regolari che, nel 2020, abbiano avuto all’attivo un contratto di affitto non stipulato tra parenti e affini. Così come la misura non sarà usufruibile da chi abbia affittato abitazioni signorili, castelli, ville, palazzi storici e turistici.
«Il Bonus affitto è previsto da una legge del 1998 ma per anni non è arrivato nemmeno un euro», sostiene Giusi Milazzo, segretaria di Sunia Sicilia, a proposito del bonus affitto. «Adesso – continua la sindacalista – si stanziano i fondi per il 2020, l’anno nero della pandemia. Anche se, adesso che è finito il blocco degli sfratti, ci aspettiamo di tornare ai numeri del 2019: con 6000 nuclei familiari siciliani in emergenza». Ed ecco come la misura, da panacea di tutti i mali si trasforma in una soluzione tampone che, però, lascia il tempo che trova. «È chiaro che il bonus non è una soluzione a lungo termine al disagio abitativo, sebbene sia meglio di niente – incalza la sindacalista a Direttora d’Aria -. Il futuro dovrebbe essere il recupero dei tanti edifici pubblici abbandonati nelle nostre città, per non consumare altro suolo e non creare palazzoni-ghetto nelle periferie». Le richieste vanno presentate con Spid attraverso la piattaforma siciliapei.regione.sicilia.it/