Fatture da 600, 700 e anche oltre i mille euro. Ad Aci Catena gli occhi di centinaia di cittadini sono puntati sulle cifre delle bollette dell’acqua arrivate in queste ore. Le segnalazioni al sindaco e ai consiglieri comunali sono diverse e non mancano le lamentele sui social. «L’amministrazione non ha fatto nulla per sedare gli animi – afferma Daniela a MeridioNews – dicono che tutto potrebbe essere stato dovuto ad alcune perdite, ma queste cifre sproporzionate non si possono giustificare così».
Daniela è una delle utenti della città etnea a cui è arrivata la bolletta gonfiatissima con scadenza nel giro di 24 ore. «Una bolletta di oltre duemila euro è stata emessa a febbraio – sottolinea – ma mi è arrivata ieri con la data di scadenza di oggi. Già a settembre mi sono allertata, quando ho visto che c’erano 500 euro da pagare e la somma non coincideva col consumo». La donna fa notare come, documenti alla mano, ai metri cubi segnati in bolletta non corrispondano quelli del contatore. «Nella bolletta ho segnati 1670 metri cubi, quando il consumo mensile è al massimo di 32 – spiega la donna – che se si moltiplica per dodici mesi non risulta quella cifra. Adesso, chiediamo che si faccia qualcosa per risolvere il problema».
Intanto, proprio in queste ore, è stata avviata una petizione che vede Basilio Orfila – ex candidato sindaco di Aci Catena Bene Comune – tra i primi promotori. Sempre su un’idea di Orfila è sul nascere pure un comitato che si riunirà spontaneamente in questi giorni. A destare perplessità è anche la gestione del servizio idrico. Dal 2015, con i sindaci Raffaele Nicotra prima e Ascenzio Maesano poi è stato portato avanti un project financing attraverso la ditta Telereading. Inizialmente gli obiettivi erano quelli dell’efficientamento idrico con l’istallazione delle case dell’acqua e di colonnine elettroniche pedonali – quest’ultime non si sarebbero mai viste in città – ma, dal 2019, Telereading si occupa anche dalla lettura dei contatori.
Dall’amministrazione fanno sapere che da lunedì partirà uno sportello dedicato ai cittadini che sono stati interessati dal problema: sarà aperto anche il mercoledì all’ufficio Tributi. Sarà possibile prenotare un appuntamento all’ufficio Protocollo. «Sono circa 600 utenti su 10mila – fa sapere il primo cittadino Nello Oliveri alla nostra testata – I cittadini hanno ragione, ma i motivi possono essere diversi: dal contatore difettoso all’errata fatturazione, dall’effettivo consumo dell’acqua fino alle perdite nel sottosuolo. Non escludo nemmeno qualche allaccio abusivo», ipotizza il sindaco.
I cittadini dovranno portare con sé le fatture e i documenti di riconoscimento. «Se ci dovessero essere errori da parte del Comune o della ditta, la bolletta verrà rendicontata – assicura Oliveri – Stessa cosa se qualcuno pagherà la bolletta con qualche giorno di ritardo: non succede nulla. Verificheremo, se ci saranno, tutte le eventuali anomalie».
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