La presidente della Camera prosegue il suo viaggio istituzionale a Palermo raccogliendo l'invito dell'associazione Zen insieme. Il sindaco Leoluca Orlando: «Il tram arriverà anche qui per rompere l'isolamento». Guarda le foto
Boldrini in visita tra le insule dello Zen «Accorciare distanze con istituzioni»
L’attenzione sulle periferie del Paese da parte della presidente della Camera Laura Boldrini continua e dopo la visita a Scampia oggi è stata la volta dello Zen 2 di Palermo. È una giornata di pioggia fitta in città, ma appena arriva la terza carica dello Stato il cielo si apre e dirompe il sole, consentendo alla presidente di incontrare associazioni, volontari e residenti che vivono quotidianamente il quartiere.
«Bisogna ripartire dalle periferie con un piano di risanamento. È qui che vive la maggior parte della popolazione e dobbiamo accorciare le distanze con le istituzioni» ha detto dopo aver ascoltato le istanze del territorio. Ha parlato con Mariangela Di Gangi, presidente di Zen Insieme, associazione che da molto tempo lavora sul territorio e che ha invitato la presidente per un giro tra le insule. «Il messaggio che vogliamo lanciare oggi è che questo quartiere ha la voglia, la forza e il coraggio di riscattarsi e risollevarsi. – dice Di Gangi – Ma è un percorso che va sostenuto, perché da soli non possiamo riuscirci. Questa periferia, come tutte le periferie del Paese ha bisogno di essere al centro dell’attenzione. Abbiamo bisogno di investimenti, per migliorare lo Zen con lo Zen».
Poi la presidente ha parlato con suor Bartolomea che lavora per l’associazione Lievito e Lara Salomone presidente dell’associazione Handala, che lavora con le donne del quartiere. Infine Boldrini, accompagnata durante tutta la visita dal deputato di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto e dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando è andata a si è intrattenuta per un caffè a casa di un’abitante del quartiere, Provvidenza Lo Bono. Ma intanto sembrano proprio non mancare i progetti e le risorse da investire allo Zen, il sindaco snocciola numeri che dovrebbero portare nel quartiere circa 67 milioni di euro entro il 2020.
«Ci sono i fondi ex Gescal, circa 45 milioni di euro che abbiamo recuperato, – spiega il primo cittadino – i fondi per le periferie di cinque milioni. Mercoledì infatti saremo a Palazzo Chigi per chiedere dei fondi per il Sud dove abbiamo inserito 17milioni di euro per le periferie. E ci sono anche i fondi del Pon. Lo Zen è un quartiere in movimento, mentre qualche anno fa era fermo, poi c’è l’impegno delle associazioni che è molto importante. Come comune abbiamo previsto un intervento di straordinaria manutenzione, dopo circonvallazione e la Favorita, ci sposteremo sullo Zen». E sempre mercoledì a Palazzo Chigi l’amministrazione palermitana chiederà di inserire nel progetto il collegamento tranviario per lo Zen. «Un’altra linea del tram per rompere l’isolamento».