Il presidente di Aias Giuseppe Richichi fa sapere a MeridioNews che l'associazione sta valutando di far slittare, almeno fino alla prossima settimana, lo stop. La decisione arriva dopo una nuova promessa arrivata dalla politica. Stavolta regionale
Blocco porti, si va verso nuovo rinvio della protesta Falcone promette un incontro agli autotrasportatori
«Forse la sospendiamo». Con poche parole, Giuseppe Richichi rende nota a MeridioNews l’intenzione di mettere in ghiaccio, almeno per il momento, la protesta annunciata dagli autotrasportatori raggruppati nella sigla Aias contro l’aumento del costo dei noli marittimi e le condizioni fatiscenti di larga parte delle infrastrutture nell’isola. Lo stop dei porti di Catania, Palermo e Messina sulla carta dovrebbe scattare alla mezzanotte di domani, ma così non dovrebbe più essere: «L’assessore Falcone dice che ci convocherà la prossima settimana, se le cose stanno così siamo disposti ad attendere», aggiunge Richichi.
La voce trova conferma nelle scorse ore a Palermo. Dalle parti dell’assessorato regionale ai Trasporti, veniva data come già in agenda un incontro tra il governo Musumeci, gli autotrasportatori e gli armatori. «Aspettiamo l’ufficialità, speriamo si faccia sul serio», chiosa Richichi.
E l’ufficialità è arrivata in serata con una nota ufficiale dell’assessore Falcone. «Lo sciopero è stato sospeso dopo che il governo Musumeci – si legge – ha preso l’impegno a convocare per il prossimo mercoledì una nuova riunione della consulta regionale dell’autotrasporto, allargandola anche agli armatori. Saremo in prima linea – conclude l’assessore – per trovare delle soluzioni alternative alla soppressione della tratta navale Catania-Napoli, nonché per verificare eventuali percorsi per evitare l’aumento dei noli marittimi».
Gli autotrasportatori siciliani già a inizio gennaio avevano iniziato una protesta, in particolar modo nel porto di Catania, per denunciare le difficoltà a operare in Sicilia. Tra autostrade interrotte, deviazioni in giro per le montagne e costi lievitati per gli spostamenti via mare. La manifestazione, tuttavia, era rientrata nel giro di poche ore grazie alle promesse, giunte non solo da Palermo ma anche da Roma.
Successivamente, però, l’umore degli autotrasportatori è stato frustrato dalle mancate risposte della politica, fino al punto di minacciare un blocco dei porti di cinque giorni che, se attuato, avrebbe ricordato la situazione creatasi in Sicilia nel 2012. Scenario però che pare destinato a essere evitato anche questa volta. Perlomeno fino a mercoledì prossimo.
PROTESTA AUTOTRASPORTATORI, SCIOPERO SOSPESO DOPO VERTICE IN ASSESSORATO
FALCONE: “IMPEGNATI A TROVARE SOLUZIONI, ALLARGHIAMO CONFRONTO AGLI ARMATORI”
“Dopo la riunione urgente di stamane della Consulta regionale dell’Autotrasporto e ulteriori trattative che si sono prolungate per tutta la giornata, abbiamo ricevuto la conferma della sospensione della protesta degli autotrasportatori che era stata indetta per domani, 13 febbraio. Abbiamo ben accolto tale orientamento e vogliamo quindi ringraziare il presidente dell’Aias Pippo Richichi e i suoi associati per il senso di responsabilità dimostrato in queste ore”.
Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone a seguito delle interlocuzioni odierne volte a scongiurare lo sciopero degli autotrasportatori siciliani. L’iniziativa era stata proclamata nei giorni scorsi per protestare contro il caro navi e le difficoltà sulla viabilità isolana.
“Lo sciopero è stato sospeso dopo che il Governo Musumeci – aggiunge Falcone – ha preso l’impegno a convocare per il prossimo mercoledì una nuova riunione della Consulta regionale, allargandola anche agli armatori. Saremo in prima linea – conclude l’assessore – per trovare delle soluzioni alternative alla soppressione della tratta navale Catania-Napoli, nonché per verificare eventuali percorsi per evitare l’aumento dei noli marittimi”.