È stato comunicato al Comune di Palermo che la Riccaram s.r.l., che esercisce la birreria Spillo in Cortile Degli Eremiti, è attinta da cause di ostatività antimafia perché il suo legale rappresentante e socio unico è stato sottoposto, in tempi diversi, a provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione personali ed è stato, altresì, […]
Birreria gestita da condannato, decade autorizzazione
È stato comunicato al Comune di Palermo che la Riccaram s.r.l., che esercisce la birreria Spillo in Cortile Degli Eremiti, è attinta da cause di ostatività antimafia perché il suo legale rappresentante e socio unico è stato sottoposto, in tempi diversi, a provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione personali ed è stato, altresì, condannato con sentenza definitiva per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. «Infatti, ai sensi dell’art.67 del codice unico antimafia le persone raggiunte da «condanne definitive o, ancorché non definitive, o confermate in grado di appello, per uno dei reati ostativi di cui all’art.51, comma 3 bis del codice di procedura penale nonché per i reati di cui all’articolo 640, secondo comma n.1) del codice penale, commesso ai danni dello Stato o di un altro ente pubblico, e all’art.640 bis del codice penale» (art.67, comma 8 del D.Lgs.159/2011) e «le persone alle quali sia stata applicata con provvedimento definitivo una delle misure di prevenzione personali previste dal libro I, titolo I, capo II del Codice Antimafia». Inoltre, si legge sempre nella nota della prefettura, «non possono ottenere licenze, autorizzazioni e le concessioni, e per i titoli abilitativi eventualmente rilasciati è disposta la decadenza delle attestazioni a cura degli organi competenti, Il provvedimento prefettizio adottato ha quindi natura di atto vincolato e comporta la decadenza delle autorizzazioni rilasciate a cura degli organi competenti».
(fonte: prefettura di Palermo)