Nino D'Asero ha incontrato l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, il direttore generale dell'assessorato Ignazio Tozzo e il direttore generale dell'Asp etnea Giuseppe Giammanco. E tutti gli avrebbero garantito il mantenimento della struttura biancavillese, che serve un bacino di 200mila abitanti
Biancavilla, speranza per centro di riabilitazione Il deputato Ars D’Asero: «Non lo chiuderanno»
«Il centro di recupero e riabilitazione di Biancavilla verrà salvaguardato». Ad annunciarlo è il deputato regionale biancavillese Nino D’Asero, che ha ricevuto rassicurazioni dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, dal direttore generale dell’assessorato Ignazio Tozzo e dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale etnea Giuseppe Giammanco. L’intervento di D’Asero fa seguito alla diffusione del nuovo piano sanitario, che prevedeva la soppressione del centro di recupero e riabilitazione, una struttura specializzata nel trattamento delle patologie neurologiche, a partire dall’età neonatale, di traumatologie, con la riabilitazione motoria, vertebrale, reumatologica, oltre a logoterapia e servizi integrati con il reparto di Ortopedia, con interventi specialistici nel trattamento della frattura del femore in 48 ore.
«La nuova rete ospedaliera siciliana – evidenzia D’Asero – terrà conto del centro che è al servizio non solo dei cittadini di Biancavilla ma anche di quelli del territorio circostante. Un centro all’avanguardia che ha una reale esigenza di sopravvivenza, poiché rivolto a decine di migliaia di utenti. Per la sua specificità, si integra con il reparto di Ortopedia dell’ospedale e con i nosocomi di Paternò e Bronte». Tutti aspetti che, secondo D’Asero, «illustrati all’assessore Gucciardi e ai due dirigenti della Regione e dell’Asp sono stati pienamente condivisi». «Mi è stato garantito che nel nuovo piano, nel rispetto dei principi di equilibrio, si procederà al mantenimento di questa struttura sanitaria».
Sulla questione era intervenuto, nei giorni scorsi, il sindaco di Biancavilla Pippo Glorioso. Il quale aveva scritto al ministero della Salute, alla Regione Siciliana e all’Asp di Catania, con l’obiettivo di «non perdere una eccellenza della sanità pubblica siciliana. La struttura – scriveva Glorioso – offre servizi di qualità a un bacino d’utenza di oltre 200mila abitanti. In media, ogni anno, vengono effettuate 30, 35mila sedute di riabilitazione, con trattamenti ambulatoriali o in day hospital che fanno del centro di riabilitazione di Biancavilla uno tra i migliori modelli di prestazioni sanitarie della Sicilia orientale. Daremo battaglia, attuando tutte le iniziative necessarie per non farci scippare ciò che di buono abbiamo».