Ad aggravare il tutto, ci sarebbe l'assenza di ravvedimento e le metodiche condotte violente. Per una maestra di 61 anni è così scattata la misura cautelare. Sarebbero numerose e chiare le testimonianze arrivate ai carabinieri dalle famiglie degli scolari
Biancavilla, schiaffi e minacce fra i banchi di scuola Racconti degli alunni, maestra sospesa per un anno
Avrebbe offeso i suoi alunni, minacciandoli di prenderli a schiaffi o di dare loro pugni in testa «per farli ragionare». E non si sarebbe limitata alle parole, passando anche alle vie di fatto: racconti di ragazzini tirati per le orecchie e per le braccia, schiaffi al viso e colpi alla nuca sarebbero emersi dalle dichiarazioni di genitori e familiari di alcuni alunni rese ai carabinieri della stazione di Biancavilla. Così, per un’insegnante di 61 anni, incensurata, è scattata la misura cautelare interdittiva e l’accusa di maltrattamenti. La donna dovrà stare lontana dai banchi di scuola per un anno, così come disposto dal Gip del Tribunale di Catania.
È accaduto a Biancavilla, nel mese di settembre, dove le mortificazioni ai danni degli alunni sarebbero state reiterate nel tempo, oltre che confermate dalle intercettazioni tramite riprese video compiute durante le lezioni dell’insegnante in questione. Secondo quanto riportato dalla Procura, la conferma dei maltrattamenti sarebbe arrivata anche da una delle alunne che avrebbe dichiarato di aver ricevuto alcuni schiaffi dalla maestra, aggiungendo che ad essere picchiato era spesso un suo compagno dì classe.
L’interdizione dell’insegnante è stata così motivata dalla gravità del reato, fatto di metodiche condotte violente ed offensive, dalla violazione dei doveri pubblicistici ed educativi e dalla mancanza di segni di ravvedimento critico.