Berlusconi che dà del “delinquente” a Grillo. Renzi che dice: “Le elezioni europee non sono un test per il Governo”…

SI VEDE CHE FORZA ITALIA E PD HANNO UNA PAURA MATTA CHE IL CICLONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE LI RIDUCA A POLPETTE…

Ragazzi, Renzi e Berlusconi debbono essere veramente messi male. Non si spiegano altrimenti i toni che stanno utilizzando in questo finale di campagna elettorale. E’ evidente che sentono arrivare un ciclone: il ciclone Beppe Grillo.

Ieri, in tv, il leader di Forza Italia ha dato una ‘grande’ prova della propria disperazione. Attaccando frontalmente Beppe Grillo per una storia legata a un incidente di tanti anni fa. “Grillo – ha detto Berlusconi – è un evasore assassino”. Una scena penosa.

Rivangare una dolorosa storia del passato per gettare fango su un uomo nel presente è da miserabili. Berlusconi l’ha fatto. E le sue Tv, ieri sera, riempivano i propri Tg di queste belle scene. Penoso.

Invece di parlare della crisi economica, dell’assenza dell’Unione europea dal dramma dell’immigrazione, dei danni che l’euro ha provocato e continua a provocare nel nostro Paese, Berlusconi ha preferito rivangare la storia di un incidente di tanti anni fa, per il quale Grillo ha già pagato un prezzo elevatissimo.

Che dire? Sentire Berlusconi – ospite a L’aria che tira – che definisce “pregiudicato e assassino” Grillo è semplicemente incredibile! Detto poi da Berlusconi, che non è andato in galera solo perché in Italia la Giustizia non è uguale per tutti, è quasi comico!

Berlusconi, l’uomo politico che ne ha combinate di tutti i colori, il socio di Marcello Dell’Utri, l’imprenditore di successo che si faceva ‘proteggere’ non dallo Stato, ma dallo stalliere Mangano, il protagonista di tante altre ‘meraviglie’ che si permettere di dare del delinquente a Grillo!

La verità è che quando lo stile e la classe non ci sono uno non se li può manzonianamente dare. Certi aspetti della personalità, prima o poi, vengono fuori. I soldi possono nasconderli, ma non eliminarli…

Ragazzi, questo Berlusconi deve essere proprio ‘arrivato’. Cercare di raccattare voti con questi mezzi: che tristezza!

Che dire, poi, di Matteo Renzi?  La storia degli 80 euro al mese gli si sta ritorcendo contro con un boomerang.

Oggi i cittadini italiani cominciano a prendere ‘confindenza’ con una nuova sigla: la Tasi. E capiscono, a proprie spese, di che pasta è fatto il Governo Renzi: della stessa pasta del Governo Monti e del Governo Letta: ovvero i Governi delle tasse!

La Tasi, ormai questo è assodato, sarà ben peggiore dell’Imu! Le famiglie italiane non ce la fanno più. Non arrivano a fine mese. Ormai si risparmia pure sul cibo. E che cosa fa il Governo Renzi? Con una mano dice di regalare 80 euro al mese alle famiglie con meno di mila e 500 euro al mese (che poi si scopre pure che queste detrazioni fiscali sono meno di 80 euro). E, con l’altra mano, rifila una nuova stangata ai cittadini!

Anche Renzi, invece di parlare dei guasti provocati dall’euro, propina nuove tasse agl’italiani. Tutto per consegnare altri soldi – i soldi delle famiglie e delle imprese italiane – alla Germania della signora Merkel. Un’altra vergogna!

Tutto questo mentre i dati ufficiali ci consegnano un Paese con un Pil negativo, con le famiglie che non hanno soldi da spendere, con le imprese che licenziano e che chiudono. Con la disoccupazione che cresce di giorno in giorno. Con la disperazione della gente che è ormai alle stelle.

E’ chiaro che gl’italiani non ne possono più di Renzi e di Berlusconi. E’ normale. E’ logico voler cambiare le cose. Anche – anzi soprattutto – con la celebrazione di un referendum per lasciar decidere agl’italiani se restare o meno nell’euro. E con una legge costituzionale, da approvare subito, per prendere a calci in culo il Fiscal Compact, il trattato internazionale che ci è stato regalato dal PD fa Forza Italia e da Monti: i 50 miliardi di euro all’anno che dobbiamo regalare all’Unione europea e alla Germania ogni anno!

Cosa fa Renzi alle soglie di una sconfitta – la sua e quella del PD – e davanti al ciclone Movimento 5 Stelle? Scopre che “le elezioni europee non sono un test per il Governo”. E lo scopre solo ora. Prima – un mese e mezzo fa – erano invece un piacevole test favorevole al suo Governo.

Che è successo? Perché Renzi ha cambiato opinione? Perché i sondaggi di un mese e mezzo fa – ricordate? – quelli che davano il PD al 32 per cento e il Movimento 5 Stelle al 18, forse al 20 per cento stanno per essere sostituiti dalla realtà. Una realtà – e Renzi lo sa – che racconta una storia completamente diversa. Ovvero – addirittura – il possibile ‘sorpasso’ dei grillini sul PD.

Sarà così? Se sarà così avremo, ancora una volta, la dimostrazione che i sondaggi, nel nostro Paese, non servono per provare a ‘leggere’ le intenzioni di voto degl’italiani, ma per tentare di condizionare lo stesso voto.


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