Le nove reti realizzate da Rigoni e le tre marcature di Chochev nella scorsa stagione hanno valorizzato una caratteristica precisa del Palermo: la compagine di Iachini è una squadra che sa sfruttare con efficacia gli inserimenti e l’attitudine offensiva dei centrocampisti. Un trend che potrebbe proseguire il prossimo anno in virtù di una new-entry come Ahmad Benali, un jolly con un ottimo feeling con il gol come dimostrano le 9 reti messe a segno nella scorsa stagione nelle 38 presenze ufficiali collezionate con la maglia del Brescia in serie B. «Sono una mezzala e ho segnato tanti gol – ha spiegato il neo-acquisto rosanero presentato oggi a Bad Kleinkirchheim – nelle ultime gare il mister mi ha schierato come trequartista e ho fatto bene anche in quel ruolo anche perché, essendo più vicino alla porta, ho segnato con più facilità. Posso agire pure davanti alla difesa ma il mio ruolo naturale è quello di mezzala e mi piace svolgere sia la fase offensiva che quella difensiva».

La versatilità potrebbe essere la chiave vincente del ventitreenne centrocampista libico (nato in Inghilterra e cresciuto calcisticamente nel Manchester City), un giovane in rampa di lancio in un Palermo che presenta diversi volti nuovi. «Sono sicuro di essere pronto per il salto di qualità. L’anno scorso ho fatto benissimo a Brescia e anche l’anno prima il mio rendimento è stato positivo. Ho i mezzi per fare bene anche a Palermo. Voglio aiutare la squadra con i miei inserimenti in fase offensiva, ho la gamba per poterlo fare”.

La nuova avventura di Benali è stata sponsorizzata da Andrea Caracciolo, ex attaccante rosanero e suo compagno di squadra a Brescia. «Ho parlato con lui per chiedergli diversi consigli. Mi ha parlato molto bene della città e del Palermo e mi ha detto che se fosse stato al mio posto avrebbe accettato subito la proposta dei rosanero perché qui c’è un progetto importante». E una squadra che sa esprimere un bel calcio: «Ho seguito più volte il Palermo ed è stato un piacere vederlo giocare. I rosanero hanno fatto benissimo giocando sempre con personalità e senza paura. Speriamo che succeda la stessa cosa anche quest’anno. Le prime impressioni? Mi stanno aiutando tutti, sia i più ‘anziani’ come Enzo Maresca sia i più giovani. Ho capito subito che questo era davvero un bel gruppo».