La giornata internazionale della donna è stata celebrata in modo non convenzionale dalle artiste del teatro d'opera cittadino. In compagnia delle attrici del teatro Stabile, hanno realizzato un video promozionale. «Serve a ricordare la presenza femminile nei teatri, per la quale le donne hanno lottato tantissimo», spiega la corista Loretta Nicolosi. Il 23 marzo, in forte ritardo, inizierà la stagione 2014 con Don Pasquale di Donizetti. «Ma non ci saranno scenografie originali, utilizzeremo alcune in magazzino», ricorda una delle responsabili del reparto, Gabriella Ugeri. Guarda il video
Bellini, un video per celebrare l’8 marzo Le lavoratrici: «Il teatro baluardo di cultura»
L’aria di Casta Diva, le donne del Bellini e quelle dello Stabile. Nel foyer del principale teatro cittadino questa mattina musiciste, cantanti e attrici, accompagnate da una ballerina, sono state protagoniste nella realizzazione di un video promozionale. «Sarà caricato su Internet, e servirà a ricordare l’importanza delle donne nei teatri catanesi», spiega Loretta Nicolosi, artista del coro del teatro Massimo e organizzatrice dell’iniziativa. «Questo è un baluardo di cultura, al quale staremo attaccate con le unghie e con i denti», spiega, riferendosi alle difficoltà economiche che mettono a rischio la stagione 2014.
«Normalmente la stagione inizia a gennaio, ma il primo spettacolo dovrebbe tenersi il 23 marzo: le prove per Don Pasquale di Donizetti sono in corso», riferisce Gabriella Ugeri, scenografa. «Il nostro reparto non ha i fondi per realizzare le nuove scenografie continua quindi riutilizzeremo altre che abbiamo in deposito. E pensare che una volta il nostro settore era un vanto», riferisce la scenografa. Che si chiede: «Che senso ha tenere fermo un intero reparto, spesso affittando le scenografie da fuori?».
«La chiusura del teatro Bellini sarebbe una cosa scandalosa, per la città, per la cultura e per noi donne che abbiamo lottato tantissimo per poter stare dentro i teatri», continua Nicolosi. A ricordare simbolicamente la presenza femminile nei luoghi dell’opera sono i cartelli che le protagoniste portano al collo, con i nomi delle donne del melodramma: Norma, Giulietta, Amina, Adalgisa, Beatrice. Il video, realizzato con l’aiuto del regista teatrale Aldo Toscano e degli operatori di ripresa Alfio Anzaldo, Franco Raciti e Salvo Puccio, dovrebbe essere online entro martedì.