Bellini, incontro in prefettura su 18 licenziamenti «Il bacino sarebbe soluzione per ricollocamento»

«Noi chiediamo che tutto il personale venga salvaguardato». È questa la richiesta che arriva da Giuseppe Grillo, sindacalista di Filcams di Catania all’indomani del tavolo tecnico che si è tenuto in prefettura per discutere sui licenziamenti di 18 dipendenti dell’istituto musicale Bellini. La lettera che mette un punto a rapporti lavorativi di lungo corso, a partire dall’1 ottobre, è arrivata a nove portinai e nove addetti alle pulizie alla fine di settembre. Le due aziende hanno dichiarato di aver ricevuto dall’istituto musicale Bellini la cessazione del servizio lo scorso 24 settembre, comunicando a loro volta il cambio d’appalto al centro dell’impiego. «La nostra richiesta – ribadisce il rappresentante di Filcams – è che si apra un bacino prefettizio per provare a trovare una ricollocazione a tutti i dipendenti tagliati fuori dal rinnovo dei contratti».

«Durante l’incontro abbiamo fatto parlare innanzitutto le due aziende – spiega a MeridioNews Grillo che ieri era presente al tavolo cui sedeva anche il vice prefetto Tommaso Mondello e l’assessora alla Cultura Barbara Mirabella in rappresentanza del sindaco della città metropolitana Salvo Pogliese – perché sono loro che al cambio d’appalto aprono le nuove procedure ma hanno confermato, anche in modo piuttosto palese, che non possono tenere tutti i dipendenti». Scaduta la quinta proroga dei due appalti per le aziende Bsf e Multiprofessional, ai lavoratori viene comunicato il subentro di Pubbliservizi per l’espletamento degli stessi lotti dell’appalto. La società in house della città metropolitana di Catania si presta a offrire i servizi perché, per mancanza di liquidità, la ex Provincia regionale avrebbe informato il consiglio d’amministrazione dell’istituto Bellini di non poter versare il suo contributo annuale da circa un milione e 700mila euro. L’avvocato Gianfranco Todaro, legale dell’istituto Bellini, nel corso dell’incontro ha confermato di non ricevere più i contributi. 

«Durante l’incontro di ieri – continua Grillo – la città metropolitana ha chiarito che non è in condizioni di poter assumere nessun lavoratore tramite Pubbliservizi». La partecipata dell’ex provincia etnea è, infatti, sotto curatore fallimentare dallo scorso luglio. La promessa fatta dalla città metropolitana sarebbe quella di erogare comunque una parte della somma e di supplire alla restante con le prestazioni di Pubbliservizi. «Sospettiamo abusi e tratti di illegittimità in questo affidamento diretto – sostengono dalla Fsi-Usae – e che a pagare siano solo i lavoratori con il loro licenziamento». La federazione dei sindacati indipendenti ha stilato un documento in cui vengono elencate alcune richieste di verifica presentate al vice prefetto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]