Il terzo appuntamento di Catania Jazz vede sul palco Laura Sfilio, Francesco Puglisi e Enrico Di Bella. Un concerto costruito intorno alla storia del jazz e del blues, con qualche incursione nella musica pop
Be Pop and Be Jazz, un trio tutto siciliano
Terza tappa per il 25º Catania Jazz, all’insegna del blues e del jazz più illustre presentati da un trio davvero speciale: i BePop trio. Un progetto nato dalla collaborazione artistica di Laura Sfilio, pianista e voce, Francesco Puglisi, contrabbasso affermato nell’ambiente pop e jazz, ed Enrico di Bella, batterista noto nel panorama italiano per importanti collaborazioni con artisti di spessore come Riccardo Cocciante.
Il trio nasce dal desiderio di far convergere tre esperienze musicali diverse, proponendo i pezzi che hanno fatto la storia del jazz, e di reinterpretare le canzoni pop in chiave jazzistica.
Il concerto ripercorre la storia del jazz e del blues alternando i pezzi più caratterizzanti, come “Baby Baby all time” – dal ritmo romantico e nostalgico in cui il trio raggiunge un’ottima familiarità – con strumenti a momenti più leggeri e un ascolto più semplice, con le consuete jazzballads che hanno coinvolto il pubblico come “Cry me River”.
L’esecuzione dei pezzi si articola in un crescendo, partendo dai brani più soft e avanzando sempre più verso sonorità coinvolgenti che portano la potente voce della cantante siciliana a catturare sempre più il pubblico in sala, nonostante alcuni momenti di indecisione.
La deliziosa “Javen Maker” dalle tonalità fortemente jazz, trasporta il pubblico con il suo ritmo frizzante. Intuitiva, fuggente, sensuale. La voce della Sfilio sembra portare nelle terre del jazz americano e si spinge anche a sfidare i suoni più pop e i grandi del moderno blues e new age, proponendo la classica “Colors of Search” di Katie Melua.
La voce dell’artista jazz riprende spesso, durante tutto il concerto, le tonalità e i ritmi dolci di artisti come Kate Walsh e Norah Jones, ma applicando ai testi e all’esecuzione uno stile completamente innovativo. Non solo semplici cover dunque, ma rinnovamento musicale: questo l’obiettivo del frizzante trio.
Da Gus Khan a Whitney Huston, dal pop al jazz, il ritmo sembra essere in continuo movimento grazie alle maestrie strumentistiche degli altri due componenti del trio: Francesco Puglisi che si esibisce in un pregevole assolo in “Fever”, che chiama il consenso del pubblico, ed Enrico di Bella, anche lui protagonista durante tutto il concerto.
Le note e la voce di questo trio tutto siciliano, ancora agli esordi, hanno convinto il pubblico con la loro, certamente unica, capacità di trasformare i ritmi.