Basket siciliano, sorride solo Capo d’Orlando Sconfitte per Trapani, Agrigento e Barcellona

Domenica dai due volti quella del basket siciliano, con una sola siciliana su quattro – tra i campionati di A e A2 – a fare festa. A fare bottino pieno è l’unica squadra dell’isola a giocare nel campionato maggiore, l’Orlandina, mentre le tre compagini siciliane della seconda categoria cestistica, subiscono sconfitte in alcuni casi anche larghe. Il campionato femminile, invece, è fermo per la pausa per le Nazionali.

SERIE A
Manital Torino-Betaland Capo d’Orlando 69-71

Successo all’ultimo respiro per la squadra di coach Griccioli che espugna il PalaRuffini con uno scarto di soli due punti. Gara molto equilibrata sin dalle prime battute, con la squadra di casa che però sembra più in palla. I biancazzurri reagiscono con Laquintana e Jasaitis, ma il primo vantaggio dei siciliani è firmato Oriakhi. Torino prova a reagire, ma il primo quarto termina 18-19. La seconda frazione di gioco si apre con le squadre che giocano punto a punto, i siciliani rimettono la testa avanti grazie a Ihring e la Manital è costretta a inseguire. Si arriva così a metà partita sul più 4 per l’Orlandina (36-40). I piemontesi non demordono e tornano in vantaggio grazie ai punti di Giacchetti e Miller, poi Nicevic riporta avanti Capo d’Orlando. La gara resta equilibrata e si arriva all’ultimo periodo sul 51-53. Negli ultimi dieci minuti, gli orlandini raggiungono il massimo vantaggio, più 8 a 8 minuti dal termine, i locali reagiscono e si arriva agli istanti finali sul 69-69. A soli tre secondi dal termine, Jasaitis regala ai suoi due punti per una vittoria che mancava da quasi un mese e che porta la squadra di Griccioli momentaneamente in sesta posizione, a quota otto punti.

SERIE A2
Novipiù Casale Monferrato-Lighthouse Conad Trapani 72-66

Sconfitta esterna per la Pallacanestro Trapani, al termine di una partita tirata e combattuta fino all’ultimo istante. Primo quarto molto equilibrato, poi i granata si portano in vantaggio con Tommasini e Mays, ma i piemontesi rispondono con De Nicolao, che regala ai suoi il 17-17 con cui si conclude la prima frazione. Si continua su questa falsariga anche nel secondo quarto, Trapani si chiude bene in difesa e Renzi punisce gli avversari; Casale risponde poco dopo con i canestri di Fall e Saunders. I padroni di casa raggiungono anche i sette punti di vantaggio, ma a metà gara il punteggio è di 39-36. Nel terzo periodo si registra un nuovo allungo dei piemontesi; Ganeto e Chessa tengono in corsa i granata, poi Griffin realizza sei punti consecutivi in avvio di ultimo periodo, prima di portare i suoi a tre sole lunghezze dagli avversari. Tuttavia, Trapani non riesce nell’aggancio e la gara termina 72-66. La squadra di coach Ducarello resta ferma a dieci punti, in sesta posizione: adesso la vetta è lontana quattro lunghezze.

Fortitudo Agrigento-Mens Sana Siena 59-77
Brutto ko interno per la squadra agrigentina che viene sconfitta tra le mura amiche da una Mens Sana Siena in grande spolvero. E dire che le cose si erano messe sin da subito bene per Agrigento, che realizza un primo parziale di 20-7. La squadra toscana prova a recuperare e riduce sensibilmente lo svantaggio a metà partita, sino a chiudere il terzo quarto avanti di quattro punti, sul 46-50. Nell’ultimo quarto, la precisione sotto canestro ha fatto la differenza, con Siena capace di realizzare 27 punti, 14 in più dei siciliani. Il tecnico della Fortitudo, Franco Ciani, ha commentato così la sconfitta: «Oggi è affiorato il problema del consumo delle energie spese durante questi ultimi due mesi, sia sotto il profilo fisico che nervoso, dell’intensità e della lucidità. Abbiamo un giocatore in meno e una delle conseguenze più evidenti sono chiaramente i tanti minuti giocati solo da pochi giocatori, con addosso il peso delle responsabilità. Quindi quando oggi il gioco si è messo in salita e Siena ha alzato la difesa, noi non abbiamo trovato le energie per controbattere. Abbiamo giocato una seconda metà di partita non adeguata al livello di questo campionato». In classifica, Agrigento resta appaiata a Trapani a quota dieci punti in sesta posizione.

La Briosa Barcellona-Acea Roma 66-80
Quinta sconfitta consecutiva per la squadra giallorossa, che cede l’intera posta in palio all’Acea Roma in quello che doveva essere uno scontro salvezza da non fallire. La squadra ospite arriva da due vittorie pesanti e parte bene anche al PalAlberti, anche se le due squadre, nei primi minuti, risultano molto imprecise al tiro. Nonostante questo, i laziali sono più concreti e chiudono il primo quarto sul più 11. Nel secondo periodo, Barcellona appare molto più in palla e grazie ai canestri dei vari Smith, Fallucca e Loubeau, praticamente azzera lo svantaggio, portandosi sul 34-35 a metà partita. Dopodiché, il crollo dei siciliani, in quel terzo quarto che è ormai il tallone d’achille della squadra di Bartocci: Barcellona si porta momentaneamente avanti di cinque lunghezze, ma gli ospiti rispondono con Maresca, Callahan, Voskuil e Olasewere, fino a chiudere il periodo sul 50-60. Gli ospiti continuano a macinare gioco anche negli ultimi minuti, per i padroni di casa c’è il solo Loubeau che prova a reagire. Termina con una brutta sconfitta, adesso Barcellona è sempre più ultima a pari punti con Reggio Calabria.


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