Il barometro elettorale non crede - al contrario di quanto pensa la senatrice del pdl, simona vicari - che il presidente della regione uscente, raffaele lombardo, nella 'corsa' alla guida della sicilia abbia due candidati: uno sopra la panca (gianfranco miccichè) e uno sotto la panca (rosario crocetta). Però non vorrebbe essere smentiti dai fatti.
Barometro elettorale/ Nella Valle dei Templi lombardiani in ‘viaggio’ verso Crocetta
Il Barometro elettorale non crede – al contrario di quanto pensa la Senatrice del Pdl, Simona Vicari – che il presidente della Regione uscente, Raffaele Lombardo, nella ‘corsa’ alla guida della Sicilia abbia due candidati: uno sopra la panca (Gianfranco Miccichè) e uno sotto la panca (Rosario Crocetta). Però non vorrebbe essere smentiti dai fatti.
Già a Catania sono spuntati candidati che erano con Lombardo (sopra la panca) e sono passati in altri schieramenti politici (sotto la panca). Capita. E non è detto che il leader del Partito dei Siciliani abbia particolari colpe. Magari se ne sono andati via proprio per mettere in difficoltà il presidente della Regione uscente. (a sinistra, foto tratta da flickr.com che ritrae, metaforicamente, la panca adombrata dalla Senatrice del Pdl, Simona Vicari)
Ad Agrigento, però, succedono altre cose strane. Succede, per esempio, che Angelo Messinese, già vice Sindaco di Favara, già esponente dell’Mpa, già componente del gabinetto dell’assessore regionale al Lavoro (naturalmente durante i Governi Lombardo) si starebbe candidando con una lista in sostegno di Rosario Crocetta.
Ora va detto che, dalle parti della Valle dei Templi – a parte il Sindaco, Marco Zambuto, Udc, ben messo, ma comunque anche lui un po’ in ‘discesa’ da quando avrebbe deciso di aumentare la pressione fiscale, contraddicendo le promesse solenni fatte in campagna elettorale – Crocetta (e soprattutto il Pd) non è messo benissimo.
Come al solito – come avvenuto per Catania – le chiavi di lettura sarebbero due. La prima chiave di lettura – indubbiamente malevola – è che Lombardo, sottobanco, starebbe dando una mano a Crocetta che, come già accennato, tra il Tempio di Giunone e i Tempio della Concordia avrebbe qualche difficoltà.
Poi c’è la seconda chiave di lettura: e cioè che Messinese avrebbe deciso autonomamente il ‘salto della quaglia’ e che i ‘nemici’ di Lombardo starebbero approfittando della cosa per far trapelare la prima chiave di lettura, provando a mettere zizzania tra Gianfranco Miccichè (che è il candidato ufficiale del presidente della Regione uscente) e lo stesso Lombardo.
Fine delle voci? Non esattamente. Il Barometro ne registra una seconda ‘anomalia’. Questa volta si tratta di Calogero Martello da Porto Empedocle, già assessore provinciale, naturalmente sempre ad Agrigento, già esponente dell’Mpa, anche lui in ‘viaggio’ verso i lidi crocettiani. Anche in questo caso, stesso dilemma: doppio gioco di Lombardo o un ‘salto della quaglia’ che lo danneggia e che qualcuno utilizza contro il leader del Partito dei Siciliani?
Tutte ‘malenotizie’, da Agrigento? No:una buona c’è. Mariano Ragusa, da Ribera, Mpa, ex assessore della giunta provinciale di Eugenio D’Orsi dovrebbe essere candidato in Futuro e libertà. In sostegno di Gianfranco Miccichè. Almeno qui non ci sono ambiguità.