Barometro elettorale/ La superbia del Pd e l’inutilità dell’Udc

di Isocrate

Un nostro amico, che ha deciso di candidarsi con la lista di Rosario Crocetta – contento lui – ci diceva che, stando a sondaggi credibili, nello Musumeci sarebbe al 28 per cento e, mentre il già citato Crocetta sarebbe al 26 per cento.
“Vinciamo”, ci ha detto.

Ci ha fatto sorridere il suo ottimismo. E il suo modo di fare i conti elettorali. Il Pd siciliano, ci ha detto, parte del 18 per cento. L’Udc – l’altro Partito che appoggia Crocetta – è al 10 per cento. “Fanno 28”, ci ha detto. E ci ha spiegato che hanno anche lo spazio per una lista del presidente che, a suo avviso, supererà il 5 per cento. Boom!

E’ a questo punto – quando ci ha detto che la lista del presidente Crocetta supererà il 5 per cento, abbiamo capito che, da quelle parti – cioè dalle parti del Pd-Udc e alleati vari – non hanno contezza del rapporto che c’è oggi in Sicilia tra realtà dei Partiti e volontà dell’elettorato.

Cominciamo dal Pd. Un partito che, in questi 4 anni, ha ripetutamente umiliato la propria base. Certo,ci sono parlamentari uscenti che non soffriranno: ma sono, per lo più, quelli che sono stati lontani dal Governo regionale presieduto da Raffaele Lombardo.

Diverso il discorso per i parlamentari che hanno sponsorizzato la presenza del Pd nella giunta Lombardo: questi, a nostro avviso, verranno penalizzati dall’elettorato di Sinistra.

Ecco, quello che impressione nell’analisi del nostro amico è la totale assenza di visione elettorale d’insieme: già l’elettorato di Sinistra, in Sicilia, non è mai stato maggioritario. A Sinistra, oggi, c’è un candidato – Claudio Fava – con un’idea della politica chiara, riconoscibile lontana dalle ‘pastette’ del Pd siciliano.

Come si fa a non vedere che buona parte dell’elettorato del Pd voterà per Fava presidente della Regione? Come si fa a non capire che lo stesso elettorato si sentirà più rassicurato sapendo che all’Ars ci saranno parlamentari della Sinistra, piuttosto che i vari Antonello Cracolici, Baldo Gucciardi, Giuseppe Lupo e via continuando con tutti i maneggioni che, all’ombra di Lombardo, hanno appannato, secondo noi in modo irreversibile, l’immagine del Pd siciliano?

Il nostro amico dà il Pd siciliano al 18 per cento. A nostro avviso ha invece ragione l’onorevole Francesco Musotto, che lo dà al 10 per cento. Avvertendo di non sottovalutare Fava.

Il Pd siciliano, con presunzione, sta snobbando Fava. Cracolici, Lumia e compagni sono convinti di poter fare tutto quello che vogliono: tanto l’elettorato non lo perdono. la lezione delle elezioni comunali di Palermo non gli è servita. Con arroganza insistono nel sentirsi bravi. Secondo noi, ad apertura delle urne avranno brutte sorprese.

La seconda lista, poi – la lista del candidato presidente Crocetta – ci sembra un azzardo. A meno che non venga ‘rinforzata’ con i candidati della lista primaria del Pd. Che verrebbe indebolita.

I ‘compagni’ del Pd non ci credono: per loro Fava si fermerà al 4-6 per cento. Secondo noi non hanno capite niente. Non hanno capito – e noi questo l’abbiamo scritto e torniamo a scriverlo -che Fava ha tutti i numeri per arrivare davanti a Crocetta. 

Non ci convince nemmeno l’Udc. Un partito inutile. Che non serve all’Italia. E che serve ancora meno alla Sicilia. Un Partito che, a Roma, fa da scendiletto ai poteri forti delle banche di Mario Monti. E che in Sicilia ha raccolto tutti i transfugi che arrivano da ogni dove.

Qual è la linea politica di questo partito in Sicilia? Non c’è. Debbono appoggiare Crocetta perché a Roma Casini deve fare il Governo con il Pd di Bersani. La Sicilia sacrificata agli interessi romani. Questa è la linea – a nostro avviso perdente – dell’Udc in Sicilia. Un partito di ‘Ascari’ con la ‘A maiuscola. Un partito al limite del ridicolo politico: fa opposizione per un anno al Governo regionale Lombardo-Pd e poi si allea con il Pd perché Roma ha deciso così. Signori, un po’ di serietà…

Foto di Isocrate tratta da summagallicana.it


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