Il cadavere di un 72enne è stato trovato nella zona di Pozzo Perla. Era a bordo della sua auto, con la cintura allacciata. Fuori un bidone con del liquido infiammabile. L'uomo non ha lasciato biglietti, né avrebbe mostrato segnali di depressione
Barcellona, corpo carbonizzato di un commercialista Indagini carabinieri: ipotesi suicidio, ma restano dubbi
Il corpo semi carbonizzato di un commercialista di Barcellona, G.M., è stato trovato ieri sera intorno alle 23,30 in via Case Alesci, zona Pozzo Perla, una strada tra Milazzo e Barcellona che conduce al mare di ponente. Era a bordo della sua Bmw scura.
L’uomo, un 72enne, si trovava all’interno dell’auto con tanto di cintura di sicurezza. Sul posto sarebbe stato ritrovato dai carabinieri anche un bidone con del liquido infiammabile. Secondo una prima ricostruzione dei militari dell’Arma, l’anziano, in pensione da qualche tempo, avrebbe cosparso di benzina l’interno della vettura e poi, una volta chiusosi nella Bmw, avrebbe appiccato le fiamme. Ma l’incendio non si è sviluppato perché, una volta bruciato l’ossigeno interno all’auto, le fiamme si sono spente. Il 72enne è stato parzialmente carbonizzato. Quando sono arrivate le forze dell’ordine l’abitacolo dell’auto era avvolta da una fitta cappa di fumo nero. Non si esclude che l’uomo sia morto per asfissia.
A stabilire le cause della morte e fugare ogni dubbio sarà l’autopsia già disposta dal sostituto procuratore, Alessandro Liprino, magistrato di turno. Nessun biglietto è stato trovato dai carabinieri che possa in qualche modo spiegare il gesto dell’uomo. La moglie e il figlio della vittima hanno appreso con sgomento la notizia della morte del loro caro. Il 72enne, nonostante fosse in pensione, continuava a collaborare con il figlio nello studio commercialistico che in precedenza gestiva. E non aveva mostrato segni di depressione o atteggiamenti che potessero in alcun modo lasciar pensare a un gesto simile.