L'accusa aveva chiesto l'assoluzione della donna, ma il giudice ha deciso diversamente. Secondo la ricostruzione fatta durante il processo, avrebbe imposto alla figlia il silenzio per tutelare la propria relazione iniziata con l'uomo. Le aggressioni sessuali sarebbero andati avanti per quasi due anni
Barcellona: abusi su 13enne, condanna a dieci anni Nove anni alla madre, avrebbe coperto le violenze
È stato condannato a dieci anni di reclusione l’uomo accusato di avere violentato una ragazzina di 13 anni. Nove gli anni di carcere disposti per la madre 41enne dell’adolescente perché avrebbe favorito il rapporto tra la figlia e l’uomo con cui aveva una relazione. La sentenza ha raggiunto Vincenzo Miano, 53 anni di Barcellona, già finito in carcere il 4 maggio del 2016 su disposizione della Cassazione, che ha accolto il ricorso dei magistrati contro la decisione del gip che inizialmente non aveva consentito l’arresto.
Secondo i giudici, la donna avrebbe imposto alla figlia di tacere le violenze nonostante si fosse rivolta a lei per ricevere aiuto. La pm di Barcellona Federica Paiola aveva chiesto per Miano la condanna a nove anni, mentre aveva chiesto l’assoluzione per la madre. I giudici del tribunale hanno deciso diversamente. A scoprire quanto succedeva sono stati carabinieri della compagnia di Barcellona. Ripetute le violenze sessuali perpetrate dell’uomo ai danni della ragazza, dal 2013 fino al 10 ottobre del 2015. La 13enne, non trovando aiuto nella madre, era stata costretta a rifugiarsi in una casa famiglia di Messina.