Proseguono le ispezioni delle forze dell'ordine con la collaborazione dei tecnici dell'Asp. Nei locali di via Monfalcone gli agenti hanno accertato la vendita di alimenti surgelati come freschi, l'occupazione abusiva di suolo pubblico e la mancanza della licenza per la somministrazione di pasti da ristorazione. Guarda le foto
Bar Monfalcone, scoperte blatte nel laboratorio Controllato da polizia anche nuovo caffè Alcalà
Laboratori con grosse blatte, alimenti surgelati venduti come freschi e attività sospesa in attesa del ripristino delle condizioni igenico sanitarie previste dalla legge. È quello che ha scoperto la polizia etnea, coadiuvata dai tecnici dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, al bar Monfalcone. Il titolare della nota attività, situata nell’omonima via, è finito sotto inchiesta per frode in commercio mentre la zona destinata alla produzione e lavorazione di alimenti è stata bloccata temporaneamente. Sempre nello stesso locale, secondo quanto si apprende da un comunicato stampa, i vigili urbani hanno accertato e sanzionato l’occupazione abusiva di suolo pubblico. A mancare, nel bar che trova spazio sotto i portici di via Monfalcone, sarebbe stata anche la licenza per la somministrazione dei pasti da ristorazione.
Altri controlli hanno riguardato il nuovo caffè Alcalà. Anche in questo caso le forze dell’ordine hanno scoperto la presenza di blatte nella zona dell’attività commerciale adibita a laboratorio. Le condizioni igenico-sanitarie scarse avrebbero riguardato anche i congelatori, dove diversi alimenti surgelati venivano messi in vendita come freschi. Il titolare al momento risulta indagato per i reati di frode in commercio e la cattiva conservazione dei prodotti.
Sotto la lente d’ingrandimento pure una gastronomia in via Pardo e la macelleria L’angolo delle carni in via Gisira. Entrambi i titolari sono stati denunciati per furto di energia elettrica. In via Guglielmo Oberdan sequestrati più di mille prodotti in un negozio cinese a causa delle mancanza di etichettatura.