Ha fatto tappa al porticciolo della Cala di Palermo, Bamboo, la barca a vela della fondazione Exodus di Don Mazzi, partita lo scorso ottobre da Genova per attraversare il Mediterraneo occidentale portando un messaggio di pace e per parlare di temi come il disarmo nucleare, i diritti umani e l’ambiente. L’imbarcazione Bamboo sta compiendo un […]
Bamboo, la barca a vela di Exodus arriva alla Cala Il giro del mondo per la pace e il disarmo del mare
Ha fatto tappa al porticciolo della Cala di Palermo, Bamboo, la barca a vela della fondazione Exodus di Don Mazzi, partita lo scorso ottobre da Genova per attraversare il Mediterraneo occidentale portando un messaggio di pace e per parlare di temi come il disarmo nucleare, i diritti umani e l’ambiente. L’imbarcazione Bamboo sta compiendo un pezzo della marcia mondiale della pace, partita da Madrid lo scorso 2 ottobre.
Il veliero ha già fatto tappa a Marsiglia, Barcellona e Cagliari. Da Palermo, infine, si recherà a Livorno, ultima tappa del giro per mare. La prima edizione della marcia mondiale si era svolta dieci anni fa, ma a partire dalla prossima edizione si svolgerà ogni cinque anni. A bordo del veliero l’equipaggio dell’associazione La Nave di Carta e Alessandro Capuzzo, referente della marcia mondiale sul veliero, che hanno raccontato il progetto Mediterraneo mare di pace e libero dalle armi nucleari.
«Stiamo compiendo un pezzo della marcia mondiale per la pace e la non violenza in barca a vela – ha spiegato Capuzzo – la manifestazione è partita il due ottobre da Madrid e vi ritornerà l‘8 marzo dopo aver compiuto il giro del mondo. È nostro obiettivo, inoltre, costruire una rete di ambasciate di pace per fare diplomazia dal basso e premere sui governi affinché la dichiarazione di Barcellona del 1995 diventi finalmente effettiva e si realizzi il disarmo e la denuclearizzazione del mare».
(Fonte: Ansa)