Balneari a raccolta contro l’applicazione della direttiva Bolkestein. Messina (FdI): «L’Europa consideri le differenze»

Meno dieci anni. A tanto ammonta il taglio, nell’attività, contro cui i titolari degli stabilimenti balneari chiedono al Governo nazionale di intervenire. Bisogna fermare la direttiva Bolkestein o meglio non applicarla al loro settore. Questa in estrema sintesi la posizione ribadita, alla classe politica, anche durante il convegno sulla tematica ospitato all’interno dell’area “Solarium” di Ristora Hotel Sicilia. Presenti non solo Ignazio Ragusa, in rappresentanza del Sindacato Italiano Balneari nostrano, ma anche tanti operatori ed esponenti di Fratelli d’Italia sia a livello locale che regionale e nazionale. «Noi non siamo – ha detto l’on. Manlio Messina, deputato alla Camera con il partito di Giorgia Meloni – contro l’Europa ma davanti a queste posizioni, chiediamo di ragionare. Non si può considerare il territorio europeo in maniera uniforme perché ogni area ha delle peculiarità. Bisogna tenere in considerazioni le diversità, le differenze. Nel caso italiano questa direttiva non ha senso perché non mancano le spiagge e le coste da potere dare in concessione. Allo stesso tempo, questa norma si rivolge contro gli imprenditori che hanno investito sul territorio, che da anni sono impegnati nel creare valore, produrre, dare servizi in maniera ingiustificata. Per questo occorre fermarla e cambiarla». Posizione sposata in pieno anche da Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e dal sen. Salvo Pogliese. Hanno ribadito tutta la sua disponibilità a intervenire pure l’on. Anastasio Carrà della Lega e Marco Falcone di Forza Italia.

«Noi chiediamo – ha dichiarato l’avv. Tonino Capacchione, presidente nazionale del SIB Fipe Confcommercio – l’abrogazione della legge Draghi per quanto riguarda la questione balneare. E’ un provvedimento che non risolve nulla e che crea ulteriori problemi, soprattutto per il nostro Paese che vede nella balneazione attrezzata un elemento di forza. Lo dimostrano i dati del prodotto interno lordo del terzo trimestre. Con le Regioni e i Comuni si può dare una giusta risposta al problema, alle esigenze di apertura e la tutela delle imprese attualmente operanti. La Bolkestein si deve applicare solo dove la risorsa è scarsa cioè dove non è possibile il rilascio di altre concessioni demaniali. In Italia il demanio per nuove imprese c’è. Non bisogna togliere a chi ha creato delle strutture che danno servizi per soggetti che non hanno fatto nulla».


Dalla stessa categoria

I più letti

Meno dieci anni. A tanto ammonta il taglio, nell’attività, contro cui i titolari degli stabilimenti balneari chiedono al Governo nazionale di intervenire. Bisogna fermare la direttiva Bolkestein o meglio non applicarla al loro settore. Questa in estrema sintesi la posizione ribadita, alla classe politica, anche durante il convegno sulla tematica ospitato all’interno dell’area “Solarium” di […]

Meno dieci anni. A tanto ammonta il taglio, nell’attività, contro cui i titolari degli stabilimenti balneari chiedono al Governo nazionale di intervenire. Bisogna fermare la direttiva Bolkestein o meglio non applicarla al loro settore. Questa in estrema sintesi la posizione ribadita, alla classe politica, anche durante il convegno sulla tematica ospitato all’interno dell’area “Solarium” di […]

Meno dieci anni. A tanto ammonta il taglio, nell’attività, contro cui i titolari degli stabilimenti balneari chiedono al Governo nazionale di intervenire. Bisogna fermare la direttiva Bolkestein o meglio non applicarla al loro settore. Questa in estrema sintesi la posizione ribadita, alla classe politica, anche durante il convegno sulla tematica ospitato all’interno dell’area “Solarium” di […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]