21maggionon sappiamo se oggi l'affluenza alle urna sarà bassa come ieri. Ma sappiamo che una basa affluenza alle urne potrebbe avvantaggiare i candidati che hanno alle spalle i partiti organizzati, mentre penalizzerebbe quei candidati che contano sul voto d'opinione.
Ballottaggio a Palermo, la bassa percentuale alle urne potrebbe riservare sorprese
21maggioNon sappiamo se oggi l’affluenza alle urna sarà bassa come ieri. Ma sappiamo che una basa affluenza alle urne potrebbe avvantaggiare i candidati che hanno alle spalle i partiti organizzati, mentre penalizzerebbe quei candidati che contano sul voto d’opinione.
Ieri il ritorno alle urne per il cosiddetto turno di ballottaggio ha fatto registrare un sensibile calo dellaffluenza. A Palermo, per esempio, ha il calo ha superato i 18 punti percentuali, se è vero che si è passati dal 46,8 per cento di due settimane al 28,5 per cento. E dire che, ieri, in quasi tutta la Sicilia, la giornata non invitava, per esempio, a preferire il mare ai seggi elettorali.
La bassa presenza degli elettori alle urne riguarda tutta la Sicilia. Alle 22 di ieri sera, nei 18 Comuni chiamati al voto per il cosiddetto secondo turno o turno di ballottaggio per eleggere il sindaco, la flessione ha fatto registrare un calo di quasi 17 punti percentuali, visto che si è passati dal 50 per cento circa registrato al primo turno due settimane fa al 33,7 per cento di ieri.
Gli effetti-sorpresa si potrebbero registrare a Palermo. Dove a contendersi il posto di sindaco sono Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli. Il grande favorito è Orlando, che al primo turno ha superato di poco il 47 per cento dei consensi. Ma, quindici giorni fa, a votare è andata tanta gente: oltre 300 mila elettori.
Ferrandelli, che al primo turno non ha brillato, potrebbe andare molto meglio al secondo turno. Anche perché a sostenerlo, per motivi diversi, possono essere varie forze politiche. A cominciare dal Pd, ma anche da altri partiti che verrebero messi in grande difficoltà da una vittoria di Orlando.
Orlando resta comunque il favorito. Ma la bassa affluenza al voto da parte dei palermitani, per lui, è un’insidia. Perché, a differenza di Ferrandelli, che almeno sulla carta potrebbe contare sul voto di vari schieramenti politici, Orlando, alle spalle, ha solo due partiti, Italia dei valori e la Federazione della sinistra.
Insomma, più palermitani si recheranno oggi alle urne (si vota fino alle 15,00 di oggi), più aumenteranno le possibilità di vittoria di Orlando, che comunque sono ancora alte. Mentre una bassa affluenza alle urne potrebbe riservare qualche sorpresa.