Il mister ha comunicato al presidente Zamparini la volontà di lasciare, evitando di rassegnare le dimissioni e attende l’esonero o la risoluzione del contratto con la società. Ma oggi ha diretto regolarmente l'allenamento
Ballardini, frattura insanabile ma niente dimissioni Da lunedì comincerà nuova era del tecnico De Zerbi?
Rottura totale tra Davide Ballardini e il Palermo. Oggi il tecnico rosanero, quasi ex a questo punto, ha diretto regolarmente la seduta d’allenamento al Tenente Onorato di Boccadifalco. E fin qui nulla di strano. Se non per il fatto che il tecnico è ormai al passo d’addio con la società guidata dal presidente Zamparini. Per la cronaca, il l’allenatore ravennate oggi ha varcato i cancelli di Bocadifalco alle ore 16,18 per dirigere l’allenamento, ma avrebbe anche mandato un sms al patron friulano comunicandogli l’intenzione di non guidare più la squadra. Il tecnico non ha comunque rassegnato le dimissioni, l’obiettivo di Ballardini infatti è quello di trattare la buonuscita per la risoluzione consensuale del contratto o di essere esonerato. Il presidente in persona ha chiarito la situazione: «Ballardini mi ha mandato un sms dicendomi ‘non ho più intenzione di allenare il Palermo’. Ci stiamo muovendo, per fortuna domenica non si gioca. Margini di ricucitura? Non esistono da parte sua – spiega a Mediagol – non da parte mia».
«Ho mandato a casa Iachini e preso Ballardini – aveva dichiarato Zamparini a Mediagol – perché non giocava a calcio. Se adesso anche Ballardini diventa come lui mi crea difficoltà. A Milano ci siamo difesi. Come in casa, contro il Sassuolo, nel primo tempo, sbagliando». La stoccata del presidente, insomma, era servita. Il tecnico ha comunque diretto un allenamento pro-forma: prima della seduta, brevissimo colloquio con la squadra disposta a semicerchio, durato circa venti secondi. Dopodiché, Ballardini ha distribuito le pettorine e la squadra ha svolto un allenamento prevalentemente tecnico con esercitazioni sui tiri in porta e partitella finale in porzione ridotta del campo. I giocatori hanno poi abbandonato alla spicciolata Boccadifalco, mentre il mister è uscito soltanto alle 20,05 a bordo di un’auto guidata dal suo vice Carlo Regno, evitando di rispondere a domande circa il suo futuro. Il tecnico si è soltanto soffermato per firmare un paio di autografi ad alcuni bambini. Il programma adesso prevede un allenamento domattina, poi giorno libero domenica. Le sedute, in vista del match contro il Napoli, riprenderanno lunedì, probabilmente sotto un’altra guida tecnica.
L’ormai ex tecnico non ha avuto comunque nessun colloquio con il direttore sportivo Faggiano, che oggi era fuori città. E a proposito di nuovo tecnico, invece, il favorito sarebbe Roberto De Zerbi, ex allenatore del Foggia con cui lo scorso anno ha raggiunto la finale play off di Lega Pro, sconfitto poi dal Pisa di Gattuso, altra vecchia conoscenza rosanero. De Zerbi da calciatore ha indossato, tra le altre, anche le maglie di Catania e Napoli e rappresenta un profilo di quelli stimati da Zamparini perché è giovane, in rampa di lancio e attua una filosofia di calcio propositivo. Nato a Brescia nel ’79, ha rescisso con il Foggia alla vigilia di Ferragosto e già nei giorni successivi ci sarebbe stato un primo contatto con la società di viale del Fante. Al momento è nettamente favorito su Mandorlini e Reja, che partono nettamente più defilati.