Nella conferenza stampa di questa mattina Angelo Bonelli ha presentato l'esposto col quale porta in tribunale il regolamento edilizio adottato dal sindaco Patrizio Cinque. «È una sanatoria mascherata e non si tratta di abuso di necessità, che non esiste, ma di ville a strapiombo sul mare»
Bagheria, il regolamento edilizio finisce in Procura Verdi: «M5s ritiri delibera o ci sarà effetto domino»
«Chiedo al sindaco di Bagheria Patrizio Cinque di ritirare, in autotutela, la delibera sull’abusivismo edilizio, rispettando così anche il protocollo d’intesa da lui firmato con la Procura di Palermo». Prosegue la lotta dei Verdi contro il M5s sul regolamento edilizio che il Comune del Palermitano ha adottato a giugno e che nei giorni scorsi è stato eletto a modello da parte del candidato alla Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri. Il coordinatore nazionale del partito ambientalista Angelo Bonelli, impegnato in questi giorni in un tour in Sicilia, ha presentato questa mattina in conferenza stampa l’esposto col quale chiede alla Procura, alla prefettura di Palermo e alla Regione di analizzare la delibera del Comune.
«Questo regolamento è una sanatoria mascherata – ha dichiarato -. Siamo molto preoccupati perché di fatto blocca le demolizioni, concede il diritto di abitazione, addirittura vendendo a chi ha edificato abusivamente le case, cosa vietata dalla legge, e blocca le ruspe anche nelle zone di inedificabilità assoluta. L’abuso di necessità non esiste, si tratta di ville a strapiombo sul mare. Se fosse presa ad esempio da altri comuni avremmo un effetto domino in tutta la Sicilia già sfregiata dall’abusivismo».
Sotto accusa poi alcuni specifici articoli dell’atto in questione. Innanzitutto il 7 che prevede «la concessione del diritto di abitazione a chi ha commesso l’abuso, ai suoi familiari o agli occupanti dell’unità abitativa, andando contro una norma regionale». C’è poi l’articolo 8 bis, dove si prevede per le abitazioni costruite in zona di inedificabilità assoluta «a concessione ai titolari degli immobili della possibilità di restare fino a quando il Comune non troverà i soldi per la demolizione». Una spiegazione che non convince il leader del Sole che ride. «E’ un alibi per non fare le demolizioni – denuncia -. I Comuni possono prendere i soldi della Cassa depositi e prestiti, del ministero dell’Ambiente, del decreto Salva Italia, ci sono circa 100 milioni di euro disponibili. Ma i Comuni, come mi ha confermato il ministro Delrio, non li chiedono perché gli amministratori temono, facendo le demolizioni, di perdere voti».
Accanto a Bonelli era presente anche Nadia Spallitta, candidata alle scorse amministrative proprio con la lista dei Verdi. «È assolutamente anomalo sotto molto punto di vista – ha spiegato – quello che è successo a Bagheria. L’abusivismo è un fenomeno dilagante in tutta la Sicilia e soprattutto a Palermo. Ci sono enormi carenze sia sotto il profilo della prevenzione che quello della repressione».