«Lasciare gli spazi adeguati a chi si è avvicinato dopo al partito, Azione è cresciuto enormemente e in questi tre anni si sono avvinati amministratori e parlamentari che nel primo congresso non c’erano: per questo bisogna cambiare». Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi ed esponente della segreteria nazionale del partito fondato dall’ex ministro dello Sviluppo economico […]
Azione, sindaco di Cinisi lascia la carica di segretario regionale. «Spazio a chi è arrivato dopo. Politicamente innamorato di Calenda»
«Lasciare gli spazi adeguati a chi si è avvicinato dopo al partito, Azione è cresciuto enormemente e in questi tre anni si sono avvinati amministratori e parlamentari che nel primo congresso non c’erano: per questo bisogna cambiare». Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi ed esponente della segreteria nazionale del partito fondato dall’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, commenta così a MeridioNews la decisione di lasciare la carica di segretario nazionale di Azione. La decisione di Palazzolo è arrivata tramite una lettera indirizzata proprio a Calenda. Il partito alle ultime elezioni Politiche ha toccato il sette per cento, mentre alla scorsa tornata delle Regionali la lista siciliana di Azione ha collezionato il due per cento, collegata all’ex vicepresidente della Regione e assessore Regionale all’Economia Gaetano Armao. Palazzolo, che è stato il primo a ricoprire la carica di segretario di Azione in Sicilia, resta tra le file del partito, ribadendo che la sua scelta non rappresenta un passo indietro «ma in avanti».
Palazzolo, che ha anche ringraziato Matteo Renzi e tutti gli organi del partito, è convinto che Azione possa diventare, in tempi brevi «il più importante partito italiano». «Per ora noi abbiamo un partito che a livello di organi è rappresentativo degli azionisti della prima ora, io sono tra questi – prosegue – Bisogna superare questo schema in base al quale si ha un privilegio perché si è primi: continuerò a lavorare per il mio partito perché crescano le ambizioni, ma dobbiamo fare spazio agli altri che arrivano dopo, indipendentemente se sono giovani o anziani». Nessuno screzio e nessun passo di lato: «Continuerò a lavorare nella segreteria nazionale – sottolinea – nessun elemento polemico. Nessuno mi ha detto di farmi da parte: sono innamorato folle politicamente di Calenda».
«Azione è un partito cresciuto anche in Sicilia – scrive il sindaco del Comune del Palermitano nella lettera -, a tal punto che gli organi regionali non sono più espressione completa dell’attuale realtà partitica, dove si riscontra la preziosa presenza di nuove e valide componenti che con passione e pregevoli risultati hanno sostenuto il partito nelle ultime competizioni elettorali. È opportuno – aggiunge – che la classe dirigente siciliana sia espressione di un’armoniosa sintesi tra chi c’è sempre stato e chi solo di recente, ma che, con uguale passione, ha condiviso il nostro progetto politico». In attesa di conoscere eventuali decisioni dei vertici di Azione, Palazzolo vuole sottolineare come Azione sia un partito aperto a tutti. «Sono convinto – conclude Palazzolo – che Azione è di coloro che, in qualsiasi momento, decidono di sposarne la causa e che nessun privilegio può derivare dall’anzianità di appartenenza».
Foto pagina Facebook Giangiacomo Palazzolo in Azione