Tutti a tavola e buon appettito. Così abbiamo titolato l'articolo in cui vi abbiamo raccontato dell'ennesimo scandalo sulla formazione professionale (questo il link per leggerlo).
Avviso 20, arrivano le Fiamme Gialle
Tutti a tavola e buon appettito. Così abbiamo titolato l’articolo in cui vi abbiamo raccontato dell’ennesimo scandalo sulla Formazione professionale (questo il link per leggerlo).
Parliamo dell’Avviso 20: la formazione professionale siciliana non verrà più finanziata con i fondi regionali, ma con con i fondi europei (Fondo sociale europeo). Per i prossimi tre anni Bruxelles caccia 286 milioni che andranno ad alimentare la politica, i sindacati, i patronati e, con cifre più contenute, preti e suore. Una sarabanda di clientele che nulla hanno a che vedere con la formazione. In pratica, con Lombardo, Centorrino e Albert, la formazione professionale, in Sicilia, resta un mezzo, mentre i fini sono altri.
I soliti sindacati, i soliti politici, i soliti consulenti di Lombardo pronti a mettere le mani sulla torta per ingozzarsi.
Ma, a quanto pare la festa sta per finire. Si apprende da un comunicato del deputato regionale, Salvino Caputo, che le Fiamme Gialle hanno sequestrato gli atti relativi a questo bando. L’assessorato alla Formazione smentisce, ma secondo quanto riportato da LiveSicilia, la Guardia di Finanza conferma. L’ordine di sequestro non sarebbe partito dalla Corte dei Conti. Quindi per logica, arriva dalla Procura della Repubblica che già sta indagando su quattro assessori. Che sia arrivato il momento di fare pulizia?
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Uno scandalo. Di cui si sono accorti anche i magistrati, contabili e della Procura di Palermo. Che non solo indagano già su quattro assessori. Ma, a quanto pare stanno indagando a 360 gradi. Secondo quanto riferito dal deputato regionale, Salvino Caputo, la Guardia di Finanza ha sequestrato anche gli atti dell’avviso in questione. La notizia viene smentita dall’assessorato regionale alla Formazione, ma secondo quanto riportato da colleghi di LiveSicilia viene cofermata dalle Fiamme Gialle. L’ordine di sequestro non sarebbe però partito dalla Corte dei conti. Quindi per logica, è partita dalla Procura della Repubblica di Palermo. Che sia arrivato il momento di fare pulizia? Ce lo auguriamo.