Un nuovo commissario straordinario, dal prossimo venerdì, reggerà le sorti dell'infrastruttura etnea: sostituirà il 54enne dirigente regionale in pensione Aiello, aspramente criticato nel corso della sua gestione per l'approvazione del piano regolatore portuale. E oggetto di una interrogazione parlamentare da parte dei senatori pentastellati: «Non ha le caratteristiche stabilite per legge». Il suo sostituto, ingegnere, è funzionario della Direzione Generale per il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne
Autorità portuale, Cosimo Aiello lascia Al suo posto il funzionario ministeriale Alati
Da venerdì l’Autorità portuale di Catania avrà un nuovo commissario, nominato dal ministero delle Infrastrutture e trasporti: Giuseppe Alati, ingegnere, funzionario della Direzione generale del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne. Sostituirà Cosimo Aiello, nominato nell’agosto del 2012 dall’allora ministro Corrado Passera. Aiello è stato al centro di numerose critiche. Ex dirigente in pensione della Regione Siciliana, esperto in materie finanziarie, ma soprattutto «privo delle competenze e qualifiche professionali così come richieste dalla legge n. 84 del 1994», secondo i senatori del Movimento 5 stelle Ornella Bertorotta, Nunzia Catalfo e Mario Giarrusso. Lo scorso 6 febbraio, insieme ad altri sette senatori pentastellati, hanno presentato una interrogazione parlamentare, nella quale si faceva esplicito riferimento alla «sentenza n. 04768/2013 del Consiglio di Stato, che ha censurato le presidenze illegittime delle autorità portuali da parte di funzionari sprovvisti di preventiva “massima e comprovata qualificazione nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”». Per le nomine di commissari dal curriculum non rispondente ai requisiti di legge nei porti di Cagliari e Olbia, l’attuale ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, è stato inserito nel registro degli indagati dalla procura del capoluogo sardo.
Cosimo AielloUna esperienza specifica che ad Aiello, 54 anni, sembra mancare: laureatosi in Economia e assunto dalla Regione Sicilia nel 1989, è stato dirigente di terza fascia fino al 2011. In quell’anno, usufruendo della legge 104 del 1992, è andato in pensione per provvedere all’assistenza della madre ammalata. In seguito diviene responsabile dell’attività finanziaria del Teatro Massimo Bellini di Catania e, sempre nel 2011, commissario dell’Orchestra sinfonica siciliana e dell’Ersu, l’Ente regionale per il diritto allo studio. L’incarico presso l’ente universitario è costato, nel luglio del 2013, un atto di citazione per danno erariale all’allora assessore regionale all’Istruzione Mario Centorrino da parte della procura di Palermo.
Da commissario del porto di Catania, Aiello è stato al centro delle polemiche per l’approvazione del piano regolatore portuale che, secondo la società civile etnea, prevede «un milione di metri cubi di cemento sulle banchine», come più volte dichiarato da Marcello Di Luise del Comitato Porto del Sole. Il Piano, arrivato al voto del Consiglio comunale etneo nel febbraio 2013 non è stato ratificato dall’assemblea cittadina. Ultime le critiche ricevute nel marzo 2013 relative all’ingresso a pagamento nel perimetro portuale, attivo dalla scorsa estate, e portate avanti dall’associazione Cittàinsieme, che ha definito la vicenda «un caso unico in Italia».