Il soprintendente Antonio Fiumefreddo ha esposto un grande crocifisso sulla facciata del Teatro Massimo Bellini di Catania per protestare contro la pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo. Ma il viceparroco di San Pietro e Paolo gli scrive: «E' un simbolo di fede, non un collante di identità etniche e nazionali». Ecco il testo della lettera