Senza un lavoro stabile, Christian si trasferisce in Svezia e diventa supplente in una scuola di Gothenburg. Un’esperienza gratificante, «ma non avevo mai tempo per me stesso», racconta. Poi, un mese fa, una mail da una piccola casa editrice lo riporta nel capoluogo etneo: «Il tuo è un lavoro che ci incuriosisce e che vorremmo pubblicare»