Oggi non vogliamo parlare della crisi, dello spread che sale e scende o del rallentamento progressivo della produttività e della crescita delle nostre imprese. Desideriamo fare un lavoro diverso e scrivere di quelle aziende che hanno compreso il modo per non lasciarsi travolgere dallonda impetuosa della congiuntura: portare allestero non solo i propri prodotti, ma soprattutto know how, cultura, storia e tradizione della terra di sicilia. Eesattamente quello che ha fatto francesco navanzino (foto sotto, a sinistra), artigiano ceramista e responsabile del distretto della ceramica di calatagirone, che da oltre un ventennio esporta oltre il continente il 50 per cento dei suoi manufatti.