Più imprese in Sicilia alla faccia della crisi

A dispetto di una crisi sempre più dura, di una classa politica regionale assente e molto poco sensibile ai problemi del sistema produttivo, in Sicilia il trimestre estivo ha fatto registrare l’iscrizione di 6.085 nuove imprese e la cessazione di 4.625 imprese, con un saldo positivo di 1.460 unità, corrispondente ad un tasso di crescita trimestrale pari allo 0,32% rispetto allo scorso anno (0,25%).

Questi, in estrema sintesi, sono i dati che caratterizzano l’andamento delle aperture e chiusure delle imprese nel terzo trimestre del 2012, diffusi ieri da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere a partire dai dati del Registro delle imprese delle Camere di Commercio. Spacchettando il dato e volendo fare riferimento alle piccole e medie imprese artigiane che operano nell’Isola, emerge che vi sono state 1.121 nuove iscrizioni, 1.050 cessazioni, per un saldo positivo di 71 attività (meglio perfino della Lombardia che ha registrato un -379) .

Dallo studio di Unioncamere pare che la Cenerentola d’Italia, il Mezzogiorno, si sia presa la sua rivincita essendo l’unica area del Paese a mostrare un miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, facendo registrare un saldo di 7.485 unità per una crescita dello 0,37% contro lo 0,3 dell’estate 2011. Così il Sud. E il resto? Sebbene vi sia stato un saldo positivo di 14.500 unità, per un totale di 75 mila nuove iscrizioni, fa pensare il fatto che siano 2.424 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una cessazione poco confortante di 60.510 aziende (2.900 in più del trimestre luglio-settembre del 2011).

Le notizie più negative vengono dall’artigianato che, per la prima volta in dieci anni, registra nel Bel Paese una crescita negativa nel trimestre estivo: 1.414 le imprese che mancano all’appello, pari ad una riduzione dello stock dello 0,1% rispetto a fine giugno. Per Ferruccio Dardanello, presidente di Unincamere, “occorre puntare sul sistema imprenditoriale e sulla sua vitalità, il vero patrimonio del Paese, anche se non si possono ignorare i segnali di affanno che vengono dall’aumento delle cessazioni e dal contemporaneo calo delle iscrizioni.

L’orizzonte di azione di questo governo – ha aggiunto – si va restringendo e perciò occorre fare presto per varare misure indispensabili per sostenere le imprese. Innanzitutto riducendo il carico fiscale sul lavoro e rivedendo profondamente gli incentivi, come richiesto dalle rappresentanze delle imprese. E poi sostenendo le Pmi facendo sistema nell’internazionalizzazione e nel credito, oltre che con interventi mirati per sburocratizzare e semplificare ulteriormente le attività economiche, nella direzione indicata dallo Statuto delle imprese”.

Parole sante, a cui dovrebbero seguire i fatti. Perché se un balzo in avanti delle imprese siciliane c’è stato nel terzo trimestre dell’anno, è pur vero che questo ha fatto seguito ad un inizio d’anno catastrofico, in cui ben 10.865 attività hanno chiuso i battenti, a fronte di 8.906 nuove iscrizioni nei registri camerali. Su tutto il tessuto produttivo siciliano grava ancora la sfiducia: chi fa impresa vede davanti a sé una riduzione del fatturato ed aumenti dei costi di produzione, che non fanno intravedere nuovi investimenti. Pessimismo motivato anche da una diffusa percezione di inefficienza della pubblica amministrazione e di mancanza di una concreta politica a favore dello sviluppo imprenditoriale.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

A dispetto di una crisi sempre più dura, di una classa politica regionale assente e molto poco sensibile ai problemi del sistema produttivo, in sicilia il trimestre estivo ha fatto registrare l’iscrizione di 6. 085 nuove imprese e la cessazione di 4. 625 imprese, con un saldo positivo di 1. 460 unità, corrispondente ad un tasso di crescita trimestrale pari allo 0,32% rispetto allo scorso anno (0,25%).

A dispetto di una crisi sempre più dura, di una classa politica regionale assente e molto poco sensibile ai problemi del sistema produttivo, in sicilia il trimestre estivo ha fatto registrare l’iscrizione di 6. 085 nuove imprese e la cessazione di 4. 625 imprese, con un saldo positivo di 1. 460 unità, corrispondente ad un tasso di crescita trimestrale pari allo 0,32% rispetto allo scorso anno (0,25%).

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]