Si sono dati appuntamento sotto al palazzo del governo, e qui hanno inscenato un flash mob: tutti immobili per cinque minuti, come hanno già fatto i manifestanti a Istanbul. «Siamo qui per chiedere all'esecutivo di prendere posizione per quanto sta accadendo in Turchia», spiega l'organizzatore Massimo Malerba, sindacalista. In strada anche avvocati in toga ed esponenti di partiti. Tra loro i ragazzi di Catania bene comune, con in mano una bandiera: quella del Pkk, partito che chiede l'indipendenza del Kurdistan dalla Turchia. «Ma noi non vogliamo nessun intervento del governo, per evitare che si intervenga con l'esercito», spiega Matteo Iannitti, già candidato sindaco