"libertà va cercando, ch'è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta", affermava catone nel i libro del purgatorio della commedia dantesca: non v'ha visione più limpida della libertà politica individuale e collettiva, dell'episodio in cui il simbolo della incorruttibilità si uccide per non cadere nelle mani del tiranno. E la strage, nel xxi secolo dell'era cristica, continua. Altri tre monaci tibetani si sono suicidati per protestare in modo cruento ma pacifico, autoimmolandosi, contro l'occupazione del tibet da parte della repubblica popolare cinese, ininterrotta dal 1950. Salgono a 118 così i suicidi per la libertà del tibet , dal 2009, mentre oltre due milioni di tibetani da un sessantennio sono morti per il ritorno alla autodeterminazione.