Attivista, docente e artista. Eppure era arrivato in Italia da irregolare, col sogno di fare il calciatore. Nell'ultima esposizione rende omaggio a chi è stato meno fortunato di lui, attraverso l'esposizione degli oggetti recuperati nei barconi. Prossima tappa «un terreno agricolo autogestito dai rifugiati». Guarda le foto