La banca del mezzogiorno batte un colpo. E lo batte in sicilia. L'istituto dedicato alle imprese meridionali è da gennaio, da quando il ministro per lo sviluppo economico, corrado passera ha dato il suo ok, una realtà che nel sud si distende su 250 sportelli della rete delle poste, 73 in sicilia. Ed ora, portata a termine l'organizzazione territoriale, comincia a farsi sentire. A cominciare da palermo, dove, stamattina alle 11, presso la camera di commercio, firmerà un accordo con assoconfidi, associazione che raggruppa circa il 90% dei consorzi di garanzia fidi della sicilia. Che potranno prestare la loro garanzia per i crediti chiesti alla banca del mezzogiorno. Il che non è male in tempi in cui i rubinetti degli istituti di credito sono strettissimi. Ricorda, mario filippello segretario di associnfidi che «nel corso del 2011 la contrazione dell'erogazione del credito è stata sensibile in tutti i settori e ha superato il 20% rispetto all'erogato alle imprese aderenti ai consorzi associati dell'anno precedente che era stato di 2,5 miliardi». In pratica sono venuti a mancare dal sistema creditizio isolano almeno 500 milioni. E ciò mentre i confidi di artigianato, industria e commercio hanno registrato un «aumento medio di richieste di credito di oltre il 25 per cento».