Una vicenda nata dalla distorsione dei fatti da parte dell'associazione animalista L'altra zampa. Mario Bongiorno, veterinario e proprietario delle strutture private che ospitavano i randagi in città e in provincia, definisce così il sequestro di aprile e la successiva rottura dei sigilli. Secondo il medico non ci sarebbe stato nessun caso di malnutrizione, così come le sedi sarebbero a norma di legge. «Perché lo Stato non provvede a costruire strutture pubbliche? Dobbiamo finirla con questi falsi moralismi», spiega