Diventano dieci le zone rosse in Sicilia. Da domani, a partire dalle 14, si aggiungono Gela, in provincia di Caltanissetta, e Villarosa in provincia di Enna. Il provvedimento sarà in vigore fino al 31 gennaio ed è stato adottato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sulla base delle relazioni delle Asp competenti e sentiti i sindaci delle amministrazioni coinvolte. «La diffusione del Coronavirus nei due Comuni rende necessarie nuove misure ai fini della tutela della salute pubblica», si legge in una nota stampa diffusa dalla Regione.
«Abbiamo complessivamente 799 persone contagiate in città – ha spiegato durante una conferenza stampa il sindaco di Gela Lucio Greco – di cui 762 domiciliari e 37 ricoverati. Abbiamo raggiunto 31 decessi e sono numeri che devono fare riflettere le persone». Il primo cittadino ha anche annunciato pesanti sanzioni per coloro che non rispetteranno le prescrizioni.
Le nuove zone rosse si aggiungono a quelle attualmente in vigore in altri otto Comuni. In provincia di Caltanissetta i divieti sono scattati a Milena; nel Messinese, oltre al capoluogo, le misure restrittive coinvolgono Capizzi e San Fratello sui monti Nebrodi. In provincia di Catania Ramacca e Castel di Iudica. Stessi divieti a Santa Flavia, in provincia di Palermo, e a Ravanusa, in provincia di Agrigento.
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