Un diportista, controllato nello specchio di mare in uso alla Marina militare, avrebbe reagito in malo modo alle verifiche. Dopo aver fornito le proprie generalità, avrebbe inveito contro i militari all'invito di tornare in banchina perché senza autorizzazioni. E alla fine sarebbe andato via
Augusta, pescatore sfugge ai controlli Capitaneria Minaccia di darsi fuoco e scappa con imbarcazione
Avrebbe pescato in una zona di mare non consentita perché in uso alla Marina militare, e senza le dovute licenze. Per questo un pescatore è stato fermato nella rada di Augusta dalla locale Capitaneria di porto. L’uomo, però, prima ha dato le proprie generalità, ma subito dopo, vista il concreto rischio di essere sanzionato, è scappato a largo col suo peschereccio. La Guardia costiera non è riuscita a fermarlo, ma lo ha denunciato per mancato rispetto dell’ordine di fermarsi e per resistenza a pubblico ufficiale.
A raccontare l’episodio è la stessa Capitaneria di Augusta. L’intervento è arrivato a seguito di una segnalazione telefonica, con la quale si indicava la presenza di un possibile pescatore di frodo nei pressi dello specchio di mare, nel campo di degaussing in uso alla Marina militare, all’interno del porto megarese. Quindi la sala operativa ha inviato una unità navale di polizia marittima per i controlli.
La motovedetta CP 2204 si è quindi affiancata all’imbarcazione, avviando le verifiche: l’uomo sarebbe stato trovato privo di documenti sia personali che relativi al mezzo. A bordo è stata trovata anche una rete bagnata, del tipo da posta, e un secchio con del pescato. Elementi che hanno portato a ipotizzare che il diportista fosse reduce da una battuta di pesca, «illecita per molteplici ragioni – spiega la Capitaneria – in quanto effettuata in zona vietata, e perché condotta da un soggetto privo di autorizzazione che, tra l’altro, non può utilizzare la rete, che è un attrezzo che, si rammenta, non può essere detenuto da coloro che sono privi della prevista licenza».
L’uomo, noto alle forze dell’ordine, ha dato verbalmente le proprie generalità. Ma, all’invito di seguire la motovedetta in banchina, avrebbe risposto cominciando a inveire contro i militari, minacciando di darsi delle coltellate e di darsi fuoco usando una tanica di carburante presente a bordo. Quindi avrebbe staccato la sua imbarcazione dall’unità navale militare e si sarebbe allontanato, uscendo dal porto. Il mezzo della Guardia costiera avrebbe provato a inseguirlo, intimando più volte l’Alt, ma non riuscendo a fermarlo in sicurezza, è rientrata in sede, dove ha denunciato l’uomo.