Il ministro Graziano Delrio ha messo alla guida dell'autorità portuale siracusana Antonio Donato, capitano di vascello, che si è insediato stamattina. «Porteremo avanti dei progetti strategici già avviati», dice. Finisce il mandato dell'avvocato indagato nell'inchiesta di Potenza sulla cricca del petrolio
Augusta, nominato nuovo commissario del porto È il comandante di capitaneria, sostituisce Cozzo
Arriva la parola fine sull’esperienza di Alberto Cozzo alla guida dell’autorità portuale di Augusta. Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha nominato il nuovo commissario dell’ente: si tratta di Antonio Donato, capitano di vascello e attuale comandante della capitaneria nella stessa cittadina siracusana.
Donato si è insediato questa mattina. «Porteremo avanti dei progetti già avviati – ha sottolineato – che sono strategici per il porto di Augusta, tra cui la linea per Malta ed il servizio di videosorveglianza». Il nuovo commissario ha parlato anche della vicenda migranti, visto che il porto siracusano è tra quelli più interessati dagli sbarchi, precisando che accogliere è importante ma ribadendo l’incompatibilità tra hotspot, il centro di identificazione chiesto dall’Unione europea, e le esigenze legate alle attività commerciali. Ipotesi comunque svanita: il governo Renzi, rispondendo a un’interrogazione del Movimento 5 stelle, ha infatti recentemente confermato che ad Augusta non verrà realizzato alcun hotspot.
Cala dunque il sipario sul mandato dell’avvocato Cozzo, indagato dalla procura di Potenza nell’inchiesta sugli affari del petrolio. Secondo l’accusa, l’ex commissario avrebbe fatto parte di una cricca – che vede coinvolto anche il vicepresidente di Confindustria nazionale Ivan Lo Bello – che avrebbe favorito gli interessi di Gianluca Gemelli, compagno dell’ex ministra Federica Guidi. Cozzo è indagato per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in relazione alla concessione demaniale del pontile. Avrebbe cioè favorito la società Alpha Tanko, di cui Gemelli sarebbe socio occulto, per la concessione di un pontile dove stoccare un deposito di idrocarburi. A danno della Decal, di proprietà dei fratelli Fazio, che per prima aveva manifestato interesse ma che si sarebbe vista allungare i tempi per le autorizzazioni.