Augusta, Curia chiede dimissioni di don Palmiro Lui: «In confraternite esponenti area industriale»

«Sto vivendo la mia settimana di passione, ma non vedo il motivo per cui io debba dare le dimissioni». Don Palmiro Prisutto resiste al suo posto, confortato dalla solidarietà della città di Augusta che lui definisce «unanime e totale». Il parroco, noto per la sua battaglia contro il petrolchimico e per conservare la memoria delle vittime dell’inquinamento, ha ricevuto nei giorni scorsi una lettera dalla Curia di Siracusa che lo invita alle dimissioni. Il motivo ufficiale sono i contrasti con le storiche confraternite della città, che si sono rivolte al vescovo Salvatore Pappalardo. 

«Lui ha ascoltato le loro lagnanze, ma non ha mai ascoltato le mie risposte», precisa don Palmiro. L’accusa nei suoi confronti è aver rotto la tradizione. «Le confraternite – spiega il sacerdote, dal 2013 parroco della chiesa madre di Augusta – associano qualche centinaio di persone, fanno delle processioni, la loro partecipazione alle attività della parrocchia si riduce a tre, quattro volte l’anno. Io ho semplicemente ridotto alcune sfilate e cambiato il percorso della processione del Corpus Domini». Motivi che, soprattutto a chi è esterno alle dinamiche ecclesiali, appaiono risibili e rafforzano il dubbio che dietro la richiesta di dimissioni ci sia altro. «Il sospetto che le confraternite siano state strumentalizzate per altri scopi c’è – conferma il diretto interessato – ma nessuno può dire con certezza che il motivo sia la mia battaglia contro l’inquinamento».

Nel recente passato, la Procura di Palermo ha fatto luce sulla presenza di soggetti vicini a Cosa Nostra all’interno delle confraternite del capoluogo siciliano, al punto che il vescovo di Monreale, Michele Pennisi, invocò l’espulsione dei collusi dalla Chiesa. Qual è il peso di questi gruppi ad Augusta e più in generale nella chiesa siracusana? «Non credo che nelle nostre confraternite ci siano mafiosi, ma è innegabile che ci sono esponenti dell’area industriale», puntualizza don Palmiro. Un altro tassello che ha spinto il sacerdote a precisare: «La parrocchia e le confraternite sono cose diverse e non sovrapponibili». Parole chiare, come da sempre è solito pronunciare il sacerdote che ha visto una sorella morire di cancro, due nipoti nascere con gravi malformazioni e che dal gennaio del 2014, ogni 28 del mese, durante la messa legge i nomi di tutti i cittadini di Augusta morti di tumore, arrivati a 815, scritti in un registro che lui stesso aggiorna. 

«Vivo da trent’anni questo dramma sulla mia pelle – continua – il mio punto di vista è chiaro e non è univoco con quello del vescovo che non è molto addentrato sulla materia del petrolchimico. Lui rappresenta un’istituzione e le istituzioni non si pronunciano a meno che non ci sia qualcosa di gravissimo». Domenica centinaia di cittadini si sono radunati davanti alla chiesa madre di Augusta per esprimere solidarietà a don Palmiro e opporsi al suo allontanamento. «Capisco lo stato d’animo del vescovo di fronte a questa presa di posizione, ma non è colpa mia. Nelle prossime ore – conclude – vedremo quale direzione imboccherà questa situazione che è ormai diventata molto grave».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]