Da lunedì 15 settembre riaprono gli asili nido comunali a Catania. Le attività educative, come si legge in un comunicato stampa del Comune, per il terzo anno consecutivo, ripartono in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. Gli undici asili nido cittadini si trovano nelle sedi di via Acquicella Porto, via Carlo Forlanini, via Calipso, via Galermo, […]
Foto di Gautam Arora
A Catania riaprono gli asili nido comunali. Il sindaco: «Cura dei più piccoli per diventare una città normale»
Da lunedì 15 settembre riaprono gli asili nido comunali a Catania. Le attività educative, come si legge in un comunicato stampa del Comune, per il terzo anno consecutivo, ripartono in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. Gli undici asili nido cittadini si trovano nelle sedi di via Acquicella Porto, via Carlo Forlanini, via Calipso, via Galermo, via Acquicella, via Pitagora, via Cannizzaro, via del Nespolo e Villaggio Sant’Agata, affiancati dagli asili di caseggiato in via Raccuglia, via Carducci, via Laurana, piazza Pergolesi, via De Nicola e San Giorgio (plesso Campanella Sturzo).
Gli asili nido accoglieranno i bambini dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14. Dal gennaio 2026 è prevista l’estensione dell’orario fino alle 16.30, già in vigore per i sei asili di caseggiato. Le strutture garantiscono ancora disponibilità per nuove iscrizioni, fatta eccezione per gli asili di via Pitagora, via Cannizzaro e Villaggio Sant’Agata, per i quali sarà predisposta una graduatoria di ammissione entro il prossimo novembre. «L’offerta formativa – fanno sapere dall’ente etneo – dedicata ai bambini dai 12 ai 36 mesi, sarà arricchita dagli spazi gioco presenti in sei sedi distribuite nelle diverse municipalità».
«Garantire continuità ai servizi per la prima infanzia – ha detto il sindaco Enrico Trantino – significa dare risposte concrete alle famiglie e creare basi solide per il futuro dei nostri bambini. Con i nuovi asili che nasceranno, tra cui quello su un bene confiscato alla mafia, non realizziamo solo spazi educativi, ma rafforziamo un principio: Catania cresce nella cura dei più piccoli – ha sottolineato il primo cittadino -come fattore di sviluppo di una città che guarda al futuro per diventare sempre più normale». L’assessore alle Politiche sociali Bruno Brucchieri ha dichiarato che «questi risultati sono frutto di un lavoro costante di programmazione e di attenzione alle esigenze delle famiglie. Abbiamo ampliato l’offerta educativa – ha affermato – introdotto servizi innovativi come gli spazi gioco e i micronidi, e stiamo realizzando nuovi asili per garantire opportunità a tutti, dove nessuno resti indietro».
Il coordinamento delle attività è affidato ai Servizi sociali del Comune, guidati dalla direttrice Lucia Leonardi e allo staff dei servizi sociali. Le famiglie interessate potranno iscrivere i propri figli fino al 31 dicembre, poiché i posti disponibili sono ancora superiori alle richieste. Parallelamente, proseguono le iniziative avviate lo scorso anno per ampliare i servizi dedicati alla prima infanzia: spazi gioco per bambini dai 12 ai 36 mesi, con frequenza flessibile e attività ludico-educative, e gli asili di caseggiato (micronidi) che accolgono piccoli gruppi da 3 a 36 mesi in ambienti sicuri e attrezzati. Complessivamente, l’offerta comunale per la fascia 0-3 anni raggiunge oggi oltre 800 bambini.
Inoltre, l’amministrazione comunale sta realizzando un piano di potenziamento con sei nuovi asili nido, grazie ai fondi del Pnrr e ai fondi di coesione. Quattro nuove strutture, per complessivi 240 posti, nasceranno entro il primo semestre del 2026 grazie ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza: si tratta di edifici comunali in fase di ristrutturazione in via Borrello (adiacente all’ex scuola Leopardi), via Zurria 67, Stradale San Giorgio 29 (sede VI municipio) e di una struttura ex novo in via Zia Lisa 19, su un terreno confiscato alla mafia. A questi si aggiungeranno altri due asili nido, per ulteriori 100 posti, in via Fratelli Rosselli, accanto alla scuola Maiorana, e in via Montenero, nei pressi dell’istituto comprensivo Coppola, grazie ai fondi comunitari per lo sviluppo e la coesione i cui lavori sono già in avanzato stato di realizzazione.