Scuola, Tar annulla ordinanza di De Luca sulla chiusura «Non spetta ai Comuni». Ora si attende effetto domino

«Da domani scuole aperte. Ma io non entro». Che sia o meno un invito a disertare le lezioni in presenza, Cateno De Luca reagisce così alla notizia della sospensione dell’ordinanza con cui aveva disposto la didattica a distanza dal 13 al 23 gennaio nelle scuole della città. Alla base del provvedimento la situazione epidemiologica in Sicilia e le carenze nell’organizzazione della ripresa delle attività didattiche dopo la pausa natalizia. «I legali di tre famiglie messinesi hanno ottenuto la sospensione della nostra ordinanza di chiusura delle scuole. La forma prevale sulla sostanza», ha scritto il primo cittadino su Facebook. A pronunciarsi è stato il Tar di Catania che ha accolto la richiesta di alcuni genitori. Alla base della decisione dei giudici amministrativi c’è una questione di competenza: non sta ai singoli sindaci decidere se ci siano o meno le condizioni per la ripresa delle lezioni in presenza. 

«La fattispecie in esame è già normata a livello nazionale con disposizioni di rango primario – si legge nell’ordinanza del Tar – Non residua, quindi, spazio per ulteriori interventi contingibili e urgenti, avendo il legislatore nazionale, nell’esercizio della propria discrezionalità, previsto, nell’ambito del sistema scolastico, l’adozione delle misure contemplate nella norma indicata. Non è, quindi, possibile una chiusura generalizzata delle scuole, dovendo intervenirsi in modo puntuale e specifico in relazione a ogni singola classe», proseguono i giudici richiamando l’articolo 4 del decreto legge approvato a inizio anno dal Consiglio dei ministri. Nel provvedimento si fa riferimento anche all’indice di contagio che a Messina risulta inferiore a quello riscontrato in altre regioni italiane. A rendere illegittima l’ordinanza è anche lo stato di zona gialla, mentre soltanto la zona rossa potrebbe consentire deroghe. 

Quella riguardante la chiusura delle scuole non è la prima ordinanza firmata da De Luca dall’inizio della pandemia che viene cassata dalla giustizia amministrativa per mancanza di competenza. In questo caso il verdetto, che allo stato interessa soltanto il Comune di Messina, potrebbe presto estendersi anche a buona parte dei Comuni siciliani. Sono stati, infatti, tantissimi i sindaci che – sostenuti anche dall’Anci, l’associazione che raccoglie gli enti locali – hanno adottato di propria sponte provvedimenti di chiusura fino al 15 gennaio. Iniziative scaturite dal convincimento che non ci fossero le garanzie per una ripresa sicura.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]