Il maltempo decima anche l’Assemblea regionale Seduta da 20 minuti, incardinato decreto forestali

«Apriamo la seduta, anche se a questo punto è inutile». Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè si arrende subito per la mancanza, giustificata, visto l’anomalo maltempo, di diversi deputati dell’area orientale della Sicilia. Impossibile attraversare l’Isola e impossibile raggiungere un numero legale, con il parlamento che rimarrà paralizzato – o quasi – per un’altra settimana. 

La seduta è stata rinviata a mercoledì prossimo, il 3 novembre. Tuttavia, in neanche una ventina di minuti c’è stato il tempo per una piccola polemica, con le richieste dei deputati del Messinese Pippo Laccoto e Tommaso Calderone di potere avere l’assessora all’Energia Daniela Baglieri in commissione Ambiente e Territorio per discutere dell’emergenza rifiuti in Sicilia. Proposta rigettata al momento dalla presidente Giusy Savarino, di Diventerà Bellissima, perché l’agenda della commissione sarebbe già piena, specie dopo gli effetti delle violenti piogge sul Catanese. 

«La tematica si deve svolgere in Aula – ha ribattuto il deputato pentastellato Nuccio Di Paola – non è solo la provincia di Messina ad avere difficoltà, c’è una problematica che riguarda tutta la Regione. Già ad aprile 2021, dicevamo che questo governo regionale non aveva idea di come gestire l’emergenza rifiuti in Sicilia, perché – ha aggiunto – non ci sono strutture e quella degli inceneritori è una storiella perché, al di là del dibattito, per costruirne uno ci vogliono anni. Ci ritroveremo a giugno 2022 con la Sicilia sommersa dai rifiuti, perché le ultime discariche rimaste non reggeranno il peso della Regione». Parole che hanno convinto Miccichè, con l’assessora Baglieri convocata in Aula per giovedì 4 novembre. 

La seduta si è conclusa con una convocazione dei capigruppo per la programmazione dei lavori della prossima settimana e con la richiesta dell’assessore al Territorio Toto Cordaro di incardinare il disegno di legge sui forestali, dando il tempo per gli emendamenti fino alle 13 di martedì 2 novembre, vista anche la scadenza dei termini massimi fissata per il 31 dicembre. Richiesta esaudita dal presidente dell’assemblea.


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