Biogas Valle del Mela, Tar respinge ricorso di A2A Confermata tesi Cts: «Progetto è sovradimensionato»

La partita tra Regione e A2A si chiude con la sconfitta della società che avrebbe voluto realizzare un mega-impianto di biogas nella Valle del Mela. A decretare, a meno di ricorsi al Cga, la parola fine è stato il Tar di Palermo che con un’ordinanza ha respinto la richiesta di sospensione del decreto dell’assessorato al Territorio con cui, a luglio scorso, è stato notificato alla A2A l’esito negativo dell’istruttoria per la costruzione dell’impianto a San Filippo del Mela. Una decisione presa sulla scorta del parere reso a fine 2020 dalla commissione tecnico-specialistica della Regione, in cui si sottolineava che il progetto presentato era decisamente sovradimensionato rispetto al fabbisogno dell’ambito territoriale che avrebbe dovuto servire. La normativa, infatti, prevede che gli impianti di trattamento gestiscano i rifiuti prodotti nell’area di competenza e il territorio siciliano al momento è diviso in 18 zone, ognuna di esse gestita da una Srr.

«Il ricorso, a un primo sommario esame proprio della fase cautelare, non appare sorretto da sufficienti profili di fondatezza tali da farne ipotizzare un esito favorevole nel merito, atteso che – si legge nell’ordinanza del tribunale amministrativo – le ragioni ostative contenute nel provvedimento impugnato appaiono avere contenuto sostanziale e non meramente formalistico, come invece sostenuto dalla ricorrente». Nello specifico per il Tar la contestazione riguardante «la violazione dei principi di prossimità e autosufficienza» non può essere messa in discussione. Nell’ordinanza viene ripreso un passaggio del parere della commissione tecnica guidata da Aurelio Angelini. «Non appare sufficiente a superare la criticità rilevata nel parere istruttorio conclusivo l’affermazione secondo la quale la titolarità del flusso dei rifiuti “sarà la quota di mercato che l’impianto saprà conquistare una volta nelle condizioni di operare”. Deve ritenersi, infatti, che la violazione dei criteri di prossimità e autosufficienza, quand’anche in tesi derogabili – riverberino negativamente sugli impatti ambientali del progetto, ove si consideri che se si dovessero, per ipotesi, trattare i rifiuti di altri ambiti territoriali (o peggio di altre regioni), si sarebbe dovuto approfondire, nel corso della procedura espletata, la tematica dell’incremento di traffico conseguente alle centinaia di mezzi che ogni giorno dovrebbero attraversare la Sicilia intera».

Ad attaccare Angelini e la commissione era stato il presidente regionale di Legambiente Gianfranco Zanna. «Non vediamo l’ora di conoscere le motivazioni che hanno portato la commissione regionale Via-Vas a bocciare l’impianto. Si dice per ragioni legate all’impatto ambientale per una struttura da realizzare in una zona industriale. Davvero molto strano», aveva dichiarato Zanna in una nota. Per il presidente di Legambiente, quella della Regione sarebbe stata una decisione che sarebbe contraria agli interessi dei siciliani, trattandosi di un impianto di gestione di una frazione di rifiuti e destinato alla produzione di energia. Una bocciatura che di fatto avrebbe favorito i privati delle discariche.

A frenare l’ambizione di A2A sulla Valle del Mela – dopo la bocciatura del termovalorizzatore da parte del Consiglio dei ministri – era poi il mancato inserimento del privato nel piano d’ambito della Srr Messina Metropolitana. L’ente, peraltro, sul fronte del trattamento dell’organico aveva già annunciato la volontà di realizzare due impianti pubblici, uno a Monforte San Giorgio e l’altro a Mili. Un proposito che era stato messo in discussione sempre da Zanna, il quale aveva sottolineato come le tempistiche del pubblico siamo spesso incompatibili con le esigenze dei territori. «A noi sinceramente interessa poco se gli impianti per il trattamento dei rifiuti siano fatti dal pubblico o dai privati, basta che si facciano», aveva dichiarato il presidente regionale di Legambiente a MeridioNews. Una tesi da cui avevano preso le distanze parecchie altre realtà ambientaliste attive nell’isola e che ora, indirettamente, non ha trovato condivisione neanche sul tavolo della giustizia amministrativa.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]