Il presidente della Regione svela l'accelerazione prevista per il piano vaccinale. Basta scorte, tutti le dosi vanno somministrate. Frecciate a diffidenti e medici di base poco collaborativi. Da venerdì inizia l'immunizzazione generale delle isole minori
Covid, annunciate prenotazioni ai vaccini per over 50 Musumeci e lo strappo con Roma: «Aspettato troppo»
«Abbiamo chiesto al generale Figliuolo di poter
vaccinare gli over 50, ci ha risposto che sarebbe stato meglio immunizzare prima gli over 80 e le categorie fragili. Gli abbiamo chiesto di immunizzare le isole minori, ci ha risposto che prima sarebbe stato meglio immunizzare gli over 80 e le categorie fragili. Abbiamo atteso abbastanza e nessuno può accusarci di avere tralasciato le fasce più deboli, spero che il generale comprenda». Nello Musumeci annuncia una repentina accelerazione nella somministrazione dei vaccini in Sicilia. Da lunedì via libera alle vaccinazioni per tutti i cittadini nati fino al 1971.
Una decisione presa anche per i tanti rifiuti e la diffidenza nei confronti dei vaccini, con
250mila dosi di AstraZeneca ancora non utilizzate, secondo il dato fornito dal dirigente generale ad interim del Dasoe, Mario La Rocca. «Niente più vaccini tenuti nei frigoriferi per mesi e mesi – annuncia il presidente della Regione – niente più scorte rimaste a giacere in attesa che si operi questa conversione generale da parte dei cittadini diffidenti. Dobbiamo andare avanti, dobbiamo vaccinare quanta più gente possibile. Dobbiamo capire che l’unico modo per uscire da questo tunnel è immunizzarci e l’immunizzazione si ottiene solo col vaccino».
Da parte di Musumeci
una frecciata arriva nei confronti dei medici di base, ritenuti «il più grande hub vaccinale a disposizione dei siciliani», ma ancora fin troppo restii a prendere l’incarico di somministrare i vaccini ai propri pazienti. «Sugli ultra 80enni abbiamo operato una campagna tenace di sensibilizzazione – dice ancora il presidente – Ci aspettiamo molto di più dai medici di medicina generale, dei quali conservo dall’adolescenza un’immagina quasi ieratica ma che si è sbiadita per lo scorrere degli anni e per una caduta etica e deontologica che registro. Il medico è l’avamposto nella trincea del territorio, speriamo di poterli avere al nostro fianco, al fianco degli operatori sanitari e delle strutture distribuite nel territorio, oltre 60 punti vaccinali nelle nove province. Loro conoscono i pazienti ultra 80enni, le patologie, gli indirizzi: sono nelle condizioni di poterli contattare e vaccinare. Gia’ in molti lo fanno, ma si tratta pur sempre di una minoranza».
Infine,
giro di vite previsto anche per le isole minori, dove già da questo weekend sarà estesa la possibilità di accedere al vaccino a tutta la popolazione dai 18anni in su. «Abbiamo atteso tre settimane, ma riteniamo non si possa continuare oltre – conclude Musumeci – così abbiamo concordato con il direttore generale e commissari di sottoporre al vaccino i cittadini di Lampedusa e Linosa in questo fine settimana, da venerdì a domenica, tutti i cittadini maggiorenni. E da lunedì prossimo toccherà anche alle altre isole minori»