José Saramago e la lucidità che oggi manca

Metto le mani avanti. Quando ho scelto di iniziare a collaborare per la rubrica Cultura à porter mi hanno dato carta bianca, ma con una sola richiesta: «Scrivi di quello che vuoi, però, mi raccomando non libri noiosi». E quando ti dicono così entri in apnea professionale, in ansia da prestazione per la tastiera: «Eh, facile a dirsi – pensi subito – Quindi che scrivo?». Poi ho pensato che effettivamente di rubriche letterarie ce ne sono in giro tante, mai troppe (di qualcuna faremmo a meno) e, anche se certe sono più interessanti di altre, ci aiutano a scoprire e ad approfondire.

Ho pensato quindi di calare il libro in una dimensione contemporanea cercando di spiegare, con le parole di altri, cosa sta accadendo nelle nostre giornate. «Siamo chiusi in casa da quasi un anno – direte voi – che vuoi che succeda? Andiamo dal salotto al bagno e dal bagno all’ingresso. Abbiamo i polpacci di Bartali per quanto camminiamo». E avete anche ragione: tra una zona rossa e un aperitivo tutto salotto e webcam, non è facile per nessuno. Ma i libri aiutano anche a uscire, pensare, rinascere quando non lo si può fare fisicamente. Poi però ci si mette in mezzo una crisi di governo, la Sicilia unica zona rossa d’Italia e il fatto che dovrei andare a fare la spesa e la lucidità per trovare uno spunto finisce nello scarico. E, quind, quale libro migliore di Saggio sulla lucidità di José Saramago per affrontare la situazione? Almeno una volta nella vita tutti ci siamo trovati, dopo l’ennesima conversazione dal panettiere, a scivolare un po’ nel qualunquismo del «sono tutti uguali, bisognerebbe non andare a votare in massa». Hai ragione, amico panettiere. Hai ragione da vendere.

«Le teste, è sempre meglio tagliarle prima che comincino a pensare, dopo può essere troppo tardi.»

Ma cosa accadrebbe se lo si facesse davvero? Prova a dare una risposta José Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998 (mica pizza e fichi!) che nel suo Saggio sulla lucidità immagina un paese in cui alle elezioni i cittadini decidono in massa di votare scheda bianca, mandando in crisi il sistema democratico fino alla rottura di quei meccanismi che troppo spesso diamo per scontati e che sono in realtà le fondamenta della nostra democrazia. Penetrante come un’analisi politica e avvincente come un giallo, il viaggio di Saramago getta uno sguardo spietato e nuovo sulle modalità in cui esercitiamo (convintamente o meno) le nostre libertà, dal voto alla passeggiata con il cane.

Il romanzo diventa quindi un’analisi impietosa del potere che non sa cosa rispondere alle reazioni dei cittadini (alcuni pensano siano i protagonisti di Cecità, altro capolavoro di Saramago) e iniziano ad attuare quella strategia della tensione che in Italia conosciamo bene: il bersaglio però, non è l’avversario politico, ma il consenso democratico. Inizia una campagna di delegittimazione della libertà, avvertita come inaccettabile, in cui i cittadini da soggetti che esercitano diritti diventano nemici del sistema e ancor più, agli occhi del Paese, nemici della democraz,ia sotto i colpi della classe politica che si rifiuta di riconoscere le proprie responsabilità. Vi ricorda qualcosa?

Si legge tutto d’un fiato ed è un’utile guida per affrontare queste settimane così strane.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]