La ricerca di gas che preoccupa gli ambientalisti M5s: «Attività propedeutica a future trivellazioni»

E se un giorno l’uovo diventase gallina? È la domanda, e il timore, di quanti da due mesi attendono di capire cosa accadrà dopo che la Regione ha dato il proprio benestare ai rilievi geofisici che l’azienda Maurel et Prom Italia srl vuole effettuare tra le province di Catania, Ragusa e Siracusa, con l’obiettivo di cercare idrocarburi. Nello specifico gas.

Il decreto con cui il dipartimento regionale al Territorio ha dato l’ok alla valutazione di incidenza ambientale presentata dalla società che ha ereditato il permesso di ricerca ottenuto, oltre un decennio fa, dai texani di Panther Eureka – società a responsabilità limitata la cui sede in Sicilia era allo stesso civico in cui si trova oggi Maurel et Prom Italia, ovvero in viale dei Platani 34/B, a Ragusa – è datato 5 luglio. Nel documento si elencano le attività proposte dall’impresa. L’area interessata si estende nel complesso in oltre 660 chilometri quadrati e ricade in territorio di Chiaramonte Gulfi, Modica, Giarratana, Monterosso Almo, Ragusa, Comiso, in provincia di Ragusa; Licodia Eubea, Mazzarrone, Caltagirone, in provincia di Catania; Rosolini, Palazzolo Acreide, Buscemi, in provincia di Siracusa.

La notizia ha messo in guardia le associazione ambientaliste, preoccupate dalla possibilità che la Sicilia possa essere interessata da nuove trivellazioni. Al momento, però, a essere state autorizzate dal dipartimento regionale all’Energia sono soltanto attività finalizzate all’aggiornamento delle informazioni geologiche. In altre parole: bisogna prima capire se nel sottosuolo c’è davvero il gas che l’azienda si aspetta di trovare e se esso sia in quantità tali da rendere conveniente la perforazione. Per farlo, Maurel et Prom Italia dovrebbe utilizzare uno strumentazione a bassa vibrazione denominata vibroseis. Tecnica che non prevede l’uso di esplosivi né lo stendimento di cavi. Tutte condizioni che hanno portato la Regione a ritenere l’impatto ambientale trascurabile anche nelle aree sotto tutela ambientale. Tra esse anche i siti che fanno parte della Rete Natura 2000 Alto corso del fiume Irmino, Cava Palombieri, Fiume Tellesimo e Torrente Prainito. «Il progetto del rilievo geofisico è stato pianificato in modo da evitare interferenze», si legge nel decreto in cui si specifica che i lavori non comporteranno «l’eliminazione di specie vegetali protette» né «incidenze significative sull’avifauna».

Ma mentre tra i corridoi del dipartimento regionale c’è chi ricorda le opportunità economiche che arriverebbero per Regione e Comuni, facendo riferimento alle royalty che nell’Isola sono al 20 per cento, nei territori c’è chi promette battaglia. A sostenere la tesi degli ambientalisti è anche il Movimento 5 stelle, che in questi giorni sta preparando un ricorso al Tar per chiedere la sospensione dell’autorizzazione concessa a Maurel et Prom Italia. «Riteniamo che già oggi ci siano rilievi che meritano di essere fatti in merito alle attività che verranno svolte in fase di ricerca, specialmente in rapporto con i siti protetti presenti a ridosso dei luoghi interessati – commenta il deputato regionale Giampiero Trizzino, tra i legali che si stanno occupando del ricorso -. Ma la nostra volontà è anche quella di fare presente sin da ora che siamo pronti a contrastare ogni passaggio successivo».

Per i pentastellati, infatti, il fatto che l’attuale autorizzazione sia limitata alla ricerca di idrocarburi e non comporta il via libera alle trivellazione lascia il tempo che trova. «È ovvio che si tratta di una fase propedeutica alle perforazioni. Sarebbe assurdo pensare che, trovato il gas, la società – conclude Trizizno – si accontentasse della scoperta senza volerla fare fruttare». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]