Messina, s’indaga sulla morte del 54enne in municipio «Al Pte gli avevano detto che era un attacco d’ansia»

Vogliono sapere se era possibile strappare alla morte il proprio padre e marito. Per questo motivo, la famiglia e in particolare la figlia di Carmelo Doddis, il 54enne morto venerdì mattina nel municipio di Messina, ha presentato denuncia ai carabinieri. Insieme all’avvocato Nino Cacia ha raccontato le ore precedenti l’improvviso decesso del padre. 

L’uomo alle otto di quella mattina, mentre ancora si trovava a casa insieme alla moglie e ai figli si è sentito male. Come si legge nella denuncia, ha «accusato un dolore al petto», «non riusciva a respirare» e aveva «un senso di soffocamento». Sempre la figlia racconta che lo stesso genitore dal suo cellulare ha chiamato il 118 descrivendo all’operatore i sintomi che avvertiva. «Il 118 è sopraggiunto dopo circa dieci minuti, un quarto d’ora». Gli autisti soccorritori non riuscivano a trovare l’abitazione e quindi Doddis è sceso per strada accompagnato dal figlio. Una volta arrivata l’ambulanza «è stato accompagnato presso il presidio del Mandalari», presidio territoriale di emergenza. 

Un’ora e mezza dopo, intorno alle 9.30, ha richiamato a casa, comunicando di aver terminato la visita medica e di essere stato tranquillizzato dai dottori che si trattava solo di «un attacco d’ansia». Sempre nel corso della stessa telefonata ha poi detto che sarebbe andato al Comune di Messina per acquisire alcuni documenti dall’anagrafe. Mentre si trovava a palazzo Zanca «intorno alle 10 – si legge ancora nella denuncia – mio padre telefonava nuovamente e diceva di sentirsi poco bene. Dopo circa un’ora, abbiamo tentato di contattarlo telefonicamente, senza però ricevere risposta». 

A contattare la famiglia del 54enne sarà invece più tardi la polizia municipale. Intorno alle 12 i vigili urbani riescono infatti a parlare con un vicino di casa che comunica alla famiglia che il padre si sente poco bene e li invita a presentarsi al Comune. Ma una volta arrivati a palazzo Zanca ai familiari di Doddis viene comunicato il decesso dell’uomo, e gli viene anche riferito che «erano stati praticati tutti gli interventi del caso». Per tentare di salvare l’uomo è stato utilizzato pure il defibrillatore da poco donato dall’ex sindaco Renato Accorinti e che si trova all’ingresso della casa comunale. Ma per Carmelo Doddis non c’era più niente da fare. La famiglia lo ha rivisto steso per terra coperto da un telo. 

I familiari adesso chiedono ai magistrati di fare luce sulla morte e soprattutto di stabilire se si poteva evitare, valutando anche se sussistono eventuali responsabilità. Insieme alla denuncia i familiari hanno consegnato ai carabinieri l’originale del referto medico del primo intervento del 118. La Procura ha disposto il sequestro della salma dell’uomo e il trasferimento della stessa all’obitorio del Policlinico. Come spiega l’avvocato Cacia, «vogliamo che vengano accertate le ragioni per le quali un soggetto cui viene refertato uno stato d’ansia dopo due ore muore».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]